Truffe online, Fiavet spinge sul Codice Etico delle agenzie di viaggi
Dopo l’ennesima disavventura di una coppia di Modena, che aveva prenotato online un albergo rivelatosi inesistente – ampiamente riportata dalla stampa emiliana – interviene Fiavet Emilia Romagna e Marche, che esprime la propria posizione sui media e segnala come da anni sia la federazione nazionale che le associazioni regionali evidenziano alle istituzioni regionali e nazionali che esistono concrete possibilità di incappare in disavventure per i consumatori che decidono di acquistare online, in autonomia, servizi turistici di vario tipo.
Nella nota diffusa a seguito della nuova truffa si sottolinea come Fiavet, da tempo, chieda ai propri associati, che sono sia agenzie di viaggi tradizionali che online, di sottoscrivere un Codice Etico per operare nella piena correttezza e legalità, tutelando ulteriormente i consumatori rispetto a quanto già la norma locale e nazionale fa.
Di fatto – si spiega nella nota dell’associazione regionale – le leggi nazionali, e quelle europee in primis, tutelano ampiamente il consumatore che compra un pacchetto turistico in agenzia di viaggi ma abbandonano il medesimo in situazioni d’ombra quando si approccia a un acquisto di un servizio turistico online, soprattutto se avviene su portali senza stabile organizzazione in Italia o appartenenti a società di diritto non comunitario.
«Proprio in queste settimane la Regione Emilia Romagna sta mettendo mano alla legge regionale in materia di organizzazione e vendita di viaggi e vacanze – ricorda il presidente di Fiavet Emilia Romagna e Marche, Massimo Caravita – E non vorremmo che si perdesse l’occasione di adottare norme tutelanti per il consumatore, come quelle suggerite dalla nostra associazione all’assessorato regionale al Turismo a più riprese. A tale fine, ribadiamo un accorato appello affinché si apra un tavolo di confronto per evitare che situazioni come quelle successe alla coppia modenese si ripetano in futuro».