Divieto di volo su Cuba a eccezione di L’Avana. È questa l’ultima mossa dell’amministrazione Trump, con il Dipartimento dei Trasporti Usa che già da venerdì 25 ottobre ha iniziato a diffondere la propria comunicazione con il flight ban che entrerà in vigore a partire dal 10 dicembre prossimo.
Lo stop – che segue quello alle navi da crociera – scatterà tra circa quaranta giorni, quindi, e saranno interessati tutti i voli commerciali di nove destinazioni a Cuba, esclusa la capitale. Secondo gli organi di stampa internazionali, in una nota si spiega che l’obiettivo è quello di “impedire al regime cubano di trarre profitto dai viaggi aerei statunitensi”.
Ora le compagnie aeree (Jet Blue e American Airlines, si legge su Travel Weekly, avrebbero già dato il loro ok) hanno circa un mese di tempo per interrompere i servizi di linea tra gli Stati Uniti e gli aeroporti cubani in questione, tra cui c’è anche quello di Santiago de Cuba, la seconda città più grande dell’isola.
Restano invece i charter, che sembrerebbero non inclusi nel divieto. Un’altra opzione, poi, sarebbero i voli su L’Avana, con tutte le difficoltà di connessione con le altre città cubane, però, non di poco conto.