Tra poco più di un mese il Gruppo Tui deciderà se lasciare la Borsa di Londra (con un delisting strategico) e spostarsi in Germania, per semplificare la propria struttura aziendale. La società ha proposto ai suoi azionisti di prendere in considerazione la possibilità di cambiare luogo e modalità di quotazione in Borsa, e ha fissato la data della decisione definitiva al prossimo 13 febbraio, quando si riuniranno per l’assemblea generale annuale a Francoforte.
L’idea è quella di trasferire tutta l’attività proprio nella città tedesca – visto che il 77% delle sue transazioni azionarie sono già passate in Germania – e per farlo è necessaria l’approvazione del 75% degli azionisti.
Il consiglio di amministrazione del più grande tour operator europeo, cancellandosi dalla Borsa di Londra, manterrebbe la sua quotazione completa alla Borsa di Francoforte, entrerebbe nel segmento di mercato standard primario e verrebbe incluso nell’Mdax, indice azionario composto da 50 società quotate nella Borsa tedesca in cui investono molti fondi.
Il management del gruppo ha già esposto le proprie argomentazioni a favore di questa decisione a inizio dicembre, in occasione della presentazione dei risultati finanziari dell’anno terminato il 30 settembre 2023, assicurando che si tratta di un’ottimizzazione del business e non di ragioni politiche.
La performance delle azioni della società è stata rafforzata a fine 2023, poiché il ceo Sebastian Ebel aveva previsto un aumento del 25% dell’utile operativo per il 2024.
Mathias Kiep, direttore finanziario di Tui, ha affermato che i vantaggi del cambiamento includono «il miglioramento della liquidità, dell’indicizzazione e benefici per le nostre compagnie aeree».
Se il 13 febbraio la decisione di trasferirsi sarà confermata, Tui Group potrebbe essere rimosso dal London Stock Exchange intorno a giugno 2024.
Il Gruppo è quotato alla Borsa di Londra dal 2014, a seguito della fusione tra Tui Travel e Tui Ag, deliberata nell’ottobre di quell’anno.