Turchia, il travel riparte con la certificazione Safe Tourism
Per garantire la necessaria sicurezza ai turisti in Turchia, è nato il programma di certificazione “Safe Tourism”. L’obiettivo è dimostrare quanto il Paese, di fronte a una situazione d’emergenza dettata dal Covid-19, è riuscito a reagire coinvolgendo tutti i diversi comparti turistici – aeroporti, strutture ricettive, ristoranti e servizi a terra – per accogliere i viaggiatori in un clima il più sereno possibile.
Tra le novità messe in atto, la possibilità di stipulare un’assicurazione complementare a quella che solitamente si fa per un viaggio. Ogni turista, fino a 65 anni, ad un costo che varia dai 15€ ai 35€, a seconda della durata del soggiorno e al massimale di copertura può usufruirne, acquistandola attraverso le compagnie aeree, i tour operator, le agenzie di viaggio o in aeroporto. Una volta stipulata questa permetterà di recarsi nelle strutture ospedaliere pubbliche o private in caso di necessità e anche essere coperti per le spese mediche se contagiati da Covid-19.
Analoga attenzione è stata posta anche nei controlli in aeroporto. Misurazione della temperatura corporea, distanziamento sociale, raccolta di informazioni sullo stato di salute, gestione dei flussi, formazione del personale, disinfezione dei locali, utilizzo della carta d’imbarco elettronica sono le misure messe in atto nel programma che coinvolge anche il personale di terra e di volo.
Infine, le strutture ricettive, i ristoranti e i servizi a terra potranno ottenere un certificato a marchio “Safe Tourism” dopo aver superato dei criteri di valutazione imposti del governo.