Turismo, Confcommercio: «Otto milioni di notti perse e niente boom estivo»

14 Settembre 16:41 2023 Stampa questo articolo

«Otto milioni di notti perse nei primi sei mesi rispetto al 2019 e nel 2023 nel turismo, a maggio e giugno, rispetto al 2022, gli italiani hanno fatto -22% e -71% di presenze; gli stranieri se la stanno cavando, mentre sugli italiani c’è stato un crollo». Lo dice Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio nella presentazione della congiuntura autunnale, che fa eco agli ultimi dati su settembre di cui abbiamo scritto qui.

Per quanto riguarda i mesi di luglio e agosto, «sulla base di indicazioni frammentarie e parziali, un boom non sembra essersi verificato; il problema riguarda soprattutto gli italiani; l’effetto “Albania” non si vede fino a giugno e, in generale, la spesa all’estero degli italiani è abbastanza stabile nel corso degli anni; effetto reddito e ricchezza pesano sulla spesa turistica degli italiani; anche la spesa degli stranieri per notte a prezzi costanti cala rispetto al 2022 e al 2019», prosegue Bella.

Confcommercio rivede al ribasso le stime sul Pil 2023, che si attestano per l’anno in corso a +0,8% ed erano invece +1,2% nella previsione di 50 giorni fa. Anche le previsioni per il 2024 sono stati riviste: si passa dal +1,3% al +1%.

Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli si rivolge alla politica: «Serve un’operazione fiducia, attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali e delle tredicesime confermando, anche per il 2024, la riduzione del cuneo fiscale».

Secondo Confcommercio, “il rallentamento in atto maggior parte dei Paesi europei ha ormai coinvolto anche l’economia italiana, che aveva reagito meglio di altre ai danni causati dalla pandemia”.

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