Turismo culturale ai raggi x: il report The Data Appeal
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L’Italia impugna con orgoglio lo scettro del turismo culturale, Roma e Firenze sono le sue superbe regine.
Fari puntati sullo Stivale grazie al Report sul Turismo Culturale 2025 di The Data Appeal Company – società del Gruppo Almawave, tra i maggiori player in ambito turistico e destination management – presentato in anteprima a tourismA, Salone Archeologia e Turismo Culturale, al Palazzo dei Congressi di Firenze. Sale la domanda turistica, aumentano le tariffe.
Tre attrazioni capitoline in vetta, fatto ancora più rilevante nell’anno del Giubileo: la Fontana di Trevi entra nella top 10 scalzando il Pantheon al secondo posto. In vetta rimane saldo il Colosseo, quarta posizione il Duomo di Milano davanti al Museo Leonardo da Vinci di Firenze – new entry assoluta, che nel 2024 ha registrato un interesse digitale addirittura superiore a quello della Galleria degli Uffizi – seguito dalla Torre di Pisa.
A commentare le anticipazioni Mario Romanelli, sales director The Data Appeal Company, nel convegno “Fare turismo culturale oggi. Dati, Ai e cultura: una nuova visione per il turismo”. Organizzato da Mark Pr, misura l’andamento dell’attuale panorama del turismo culturale in Italia elaborando i dati ricavati dalla piattaforma per destination marketing & management D/Ai Destinations.
La società del Gruppo Almawave The Data Appeal Company, attraverso algoritmi proprietari, basati su intelligenza artificiale, machine learning e analisi semantica raccoglie ed esamina tutti i feedback pubblicati online nel corso del 2024, combinandoli con dati geografici e di contesto, per offrire un’analisi di mercato che rispecchia il comportamento online degli utenti.
ANATOMIA DI UN TRIONFO
Nel 2024, dunque, le tracce digitali e il sentiment relativi ai luoghi della cultura in Italia confermano l’ottimo andamento del settore già osservato lo scorso anno. Nota di merito per il comparto delle attrazioni culturali, il cui sentiment di 92/100 supera quello di tutti gli altri comparti turistici, segnando un ulteriore miglioramento rispetto al 2023.
Secondo i dati di contesto Isnart citati nel Report, patrimonio culturale (43,9%), siti Unesco (37%) e grandi città (31,3%) sono le principali motivazioni di viaggio per chi visita il nostro Paese, mentre il 27,9% dei turisti visita i centri storici, il 24,3% i borghi. A differenza di altre località di villeggiatura, le città d’arte registrano picchi di recensioni soprattutto in occasione di ponti e festività, come Pasqua, il Primo Maggio, il 1° novembre e, in particolare, Ferragosto, riflettendo la stagionalità dei flussi turistici tipica di queste destinazioni.
TURISTI: ECCO DA DOVE VENGONO
In base alle tracce digitali, i visitatori provengono da Italia (34,8%) in calo dell’1% rispetto all’anno precedente, Germania (6,8%), Francia (6,1%), Regno Unito (4,5%) e Spagna (4,4%), Stati Uniti (3,4%), Svizzera (2,8%), Polonia (2,7%), Brasile (2,3%), Austria (1,9%). Il 45% sono coppie, 29% famiglie, 14% gruppi, 12% singoli.
Si rileva un lieve calo del volume delle tracce digitali: nel 2024 si passa da 10,7 milioni a 9,2 milioni di contenuti rispetto al 2023, una diminuzione del 14%. Una dimunizione che può dipendere da diversi fattori, ma che dimostra in particolare come le recensioni in ambito culturale talvolta non vengano stimolate abbastanza per favorire una crescita reputazionale.
Per Romanelli, «l’analisi delle tracce digitali rivela non solo l’intramontabile appeal delle icone culturali italiane, ma anche l’importanza della gestione della reputazione online. Saper ascoltare i visitatori e utilizzare i canali digitali per raccogliere feedback e stimolare il passaparola positivo, è diventato essenziale, anche in ambito museale, pubblico e privato».
LE ATTRAZIONI CULTURALI PIÙ AMATE
Tra le attrazioni culturali più recensite e con il sentiment più elevato emerge la Fontana di Trevi, che fa il suo ingresso nella top 10, prendendo il posto del Pantheon in seconda posizione. Al primo posto l’eterno Colosseo, quarto il Duomo di Milano e al quinto il Museo Leonardo da Vinci di Firenze, seguito da Torre di Pisa, Scalinata di Trinità dei Monti, Ponte di Rialto, Piazza Navona e Foro Romano.
L’incremento di attenzione verso la Fontana di Trevi è riconducibile all’inaugurazione, nel 2024, di una speciale passerella ad accesso limitato per consentire ai visitatori di ammirare da vicino il monumento durante i lavori di ristrutturazione.
Solo nel primo weekend di apertura sono transitate 14mila persone e sono state raccolte monete per un valore di oltre 4.600 euro, devolute alla Caritas di Roma. Questo aumento delle tracce digitali ha tuttavia inciso sul sentiment della Fontana, che pur mantenendosi su un livello eccezionale (91/100), ha registrato un calo del 2% rispetto all’anno precedente.
L’ASCESA DEL MUSEO LEONARDO DA VINCI
Quando i musei sfruttano la reputazione online e i canali digitali, i risultati non si fanno attendere. Clamoroso in questo senso il caso del Museo Leonardo da Vinci di Firenze che nel 2024 ha registrato un interesse superiore agli Uffizi. Il museo privato fiorentino ha infatti più che raddoppiato le proprie tracce digitali online, conquistando una visibilità senza precedenti, con tanto di prima posizione tra i musei più recensiti nel 2024.
Terzo il Museo Egizio di Torino, poi Casa di Giulietta, Galleria dell’Accademia di Firenze, Leonardo Interactive Museum Firenze, Museo Ferrari Maranello, Reggia di Caserta, Mole Antonelliana e Museo Cappella Sansevero.
ARTE E CULTURA SEMPRE AL TOP
L’apprezzamento generale per l’offerta culturale italiana continua a crescere: il sentiment globale raggiunge quota 86/100, in leggero aumento rispetto al 2023. Un’analisi delle principali città d’arte mostra che le attrazioni culturali ottengono valutazioni altissime, con valori superiori a 90/100 e in aumento a Firenze, Milano, Roma, Venezia e Napoli.
Questo andamento si riflette anche sui dati di saturazione e sulle tariffe medie rilevate sui portali di prenotazione online. Nonostante la saturazione abbia subito una lieve flessione nel 2024 rispetto al 2023, i prezzi risultano in aumento del 6-7%, a conferma di una domanda turistica sostenuta e della tendenza degli operatori a favorire le prenotazioni dirette.
Il Report sul Turismo Culturale 2025 è scaricabile cliccando qui: https://datappeal.io/it/free-report-turismo-culturale-italia-2025.