Con circa 9 milioni di visitatori e un impatto economico di oltre 5 miliardi di euro all’anno (dati Deloitte) il turismo dei borghi italiani è uno dei settori sui quali investire, soprattutto in risorse umane.
È recente la misura varata dal Mitur, che ha destinato 34 milioni di euro ai 100 piccoli Comuni a forte vocazione turistica. Investimento che testimonia l’importante ruolo riconosciuto anche dal governo ai borghi italiani in termini di sviluppo dell’economia. Da qui la necessità di individuare al meglio le figure professionali più ricercate e quelle nate proprio dalla prima fase di crescita di questa tipologia di offerta incoming. Una combinazione che genera opportunità di lavoro.
Alloggi, ristoranti, negozi di souvenir e servizi turistici aprono così le porte a imprenditori locali e giovani professionisti: ebbene, con l’intento di offrire all’Italia una schiera di professionisti altamente qualificati e capaci di affrontare le sfide di questo settore, Iet – Istituto europeo del turismo, fondato dall’imprenditore Nicola Carbonara, ha condotto studi e ricerche per individuare percorsi formativi su cui investire.
Frutto di questi studi è l’individuazione di un elenco, in costante crescita, delle figure professionali più richieste dal turismo dei borghi: si spazia, così, dal gestore di strutture ricettive, che gestisce alloggi come bed and breakfast, agriturismi e piccoli hotel, al consulente per il turismo sostenibile. Figura, quest’ultima, che aiuta a sviluppare pratiche che proteggano l’ambiente e rispettino la cultura locale.
Interessante anche il ruolo dell’esperto in marketing del borgo, che promuove questi preziosi luoghi e le attività turistiche attraverso strategie di marketing online e offline. Completano la lista di professionisti individuati da Iet la guida turistica locale, che fornisce tour informativi ed esperienze coinvolgenti per i visitatori, e il cuoco tradizionale, lo chef delle tipicità. Infatti, sempre alla ricerca di personale specializzato, i ristoranti dei borghi, richiedono cuochi esperti e capaci di contribuire, preservare e promuovere le tradizioni gastronomiche del luogo.
Da queste esigenze è nata l’idea di dar vita ad un percorso formativo specifico sul turismo dei borghi, pensato e studiato ad hoc: «Un percorso specifico, nato innanzitutto dalla passione per un turismo lento e dalla consapevolezza che l’Italia è un Paese con delle enormi potenzialità in questo settore – ha spiegato il direttore didattico di Iet, Ilenia Fracchiolla – e la presenza sul nostro territorio, da nord a sud e isole comprese, di tanti borghi unici, ognuno con le proprie caratteristiche, le tradizioni e la propria storia, sta attirando l’attenzione di chi è alla ricerca di esperienze uniche. Un turismo alternativo a quello di massa, una forma di accoglienza di nicchia, lontana dai rumori e dai clamori delle grandi destinazioni».
«Proprio per via della straordinaria varietà paesaggistico-culturale presente sul nostro Paese, che si concretizza in una miriade di borghi diversissimi tra loro – prosegue Fracchiolla – si pone la necessità di formare figure specifiche dell’accoglienza turistica, professionisti in grado non soltanto di accogliere al meglio i visitatori, ma anche e soprattutto di raccontare un territorio, la sua storia, la sua anima, con atteggiamento competente, preparato e rispettoso dell’enorme patrimonio che si ha tra le mani. Per non parlare dell’enorme indotto economico derivante da questa nuova forma di turismo, grazie al quale piccoli borghi, semispopolati, stanno tornando a risplendere di una nuova vita».
Ad accompagnare nel percorso formativo i nuovi professionisti di questo specifico settore turistico è Sonja Vietto Ramus, giornalista-fotografa freelance, specializzata in motori, automotive e turismo. Appassionata di Africa e fotografia, da tanti anni scrive reportage su rally-raid, eventi motoristici e itinerari di viaggio per riviste e web italiani e stranieri. Collabora con brand, compagnie aeree e di navigazione, con enti del turismo nazionali e internazionali per la promozione di destinazioni e località turistiche. Si occupa anche di itinerari green e mobilità sostenibile, attività outdoor.