Cambia il modo di vivere le vacanze, cambiano le esigenze dei turisti internazionali, sempre più alla ricerca di autenticità, emozioni, open air, distanziamento, natura, sostenibilità, cultura, contatto con le realtà locali e scoperta delle identità territoriali.
«La visione complessiva e strategica di questo spaccato territoriale ci consente di approcciare al turismo con un nuovo paradigma – spiega Stefano Di Niola, segretario di Cna di Roma – Un modello industriale che parli di segmenti turistici, ma sappia anche valorizzare le loro interconnessioni e sia in grado di creare un circuito virtuoso di tutte le realtà presenti sul territorio in grado di fare accoglienza di qualità».
Cna Roma punta sulle opportunità del turismo esperienziale e sulla costruzione efficace delle proposte turistiche sul territorio, esplicitandole alla fiera di Rimini nell’evento dal titolo “Roma è, nuove esperienze di viaggio a Roma e dintorni”.
«È proprio con la finalità di valorizzare il turismo esperienziale, oggi vera chiave di rilancio di tutta la filiera, che cinque anni fa è nato Cna Turismo e Commercio – dichiara Marco Misischia, presidente di Cna Turismo Roma – Abbiamo lavorato per valorizzare l’attività di migliaia di artigiani dell’ospitalità e non solo, imprenditori piccoli e medi di settori chiave per il turismo, come agenzie di viaggi e tour operator, realtà dell’agroalimentare, della ristorazione, delle lavorazioni artigianali, e così via. Rappresentare tutte queste anime della piccola e media imprenditoria italiana ci permette di garantire un’offerta ricca e diversificata, con proposte che si completano e si rafforzano reciprocamente, rispondendo con efficacia, competenza e concretezza alle esigenze dei nuovi viaggiatori».
L’incontro a Rimini ha visto la presenza di stakeholder, giornalisti e buyer nazionali e internazionali e che ha visto l’intervento dell’assessore al Turismo della Regione Lazio Valentina Corrado.
«Abbiamo davanti una grande sfida: riportare Roma e l’intero territorio regionale al centro dei flussi turistici nazionali e internazionali – afferma Valentina Corrado – In questi mesi abbiamo lavorato in sinergia con gli stakeholder, in particolare con le associazioni di categoria, per costruire insieme “Più notti, più sogni”, una misura di valore per gli operatori del turismo, turisti e territori. Con questo spirito lavoriamo insieme per andare oltre la ripartenza del comparto turistico del Lazio, e del suo indotto, anche attraverso la creazione e la valorizzazione di nuove destinazioni turistiche ed esperienze di viaggio».
L’inserimento dei poli culturali in circuiti turistici più ampi e diversificati, che contemplino anche attività di scoperta e conoscenza dell’identità territoriale, dell’artigianato, la proposta di eccellenze locali, percorsi del gusto, dei saperi e delle tradizioni, parchi archeologici, naturali e marini, borghi, terme, saranno fondamentali per aumentare l’appeal dei territori nei confronti del mercato domestico e internazionale.