Turismo Europa-Cina: l’Ectaa sigla un accordo di cooperazione
Significativa alleanza tra l’Ectaa, la Hiseas International Gmbh e l’associazione per gli studi sul turismo di Chengdu, capoluogo di provincia del Sichuan. Con l’ingresso nell’associazione europea di questi importanti organismi cinesi si apre la stagione della proficua cooperazione tra il turismo europeo organizzato e quello di Pechino. Grazie a questa intesa le parti si impegnano infatti a promuovere i viaggi tra questa regione della Cina e l’Europa, promuovendo e sostenendo la connettività aerea e semplificando le operazioni di partnership tra le imprese di viaggi del Vecchio Continente e quelle cinesi per favorire l’interscambio turistico.
Questo accordo di collaborazione mira anche a migliorare le esperienze di viaggio dei turisti in entrambe le regioni, con un efficace supporto alle attività dei rispettivi tour operator e agenzie di viaggi specializzate. Attraverso la formalizzazione di questa cooperazione – si legge in una nota dell’Ectaa – le parti intendono facilitare un processo più agevole per viaggiare e promuovere così la crescita economica e culturale attraverso legami di viaggio rafforzati. La partnership nasce dalla constatazione che oggi, più del recente passato, le destinazioni europee sono sempre più ricercate dai turisti provenienti da Chengdu, che vanta circa 14 milioni di residenti, una tendenza in aumento e destinata a un’ulteriore accelerazione nell’era post-pandemia. Tuttavia, l’alleanza vuole anche incentivare i viaggi verso la provincia di Chengdu come destinazione turistica accattivante. La sua vasta gamma di esperienze garantisce un viaggio unico e arricchente che vale la pena esplorare e promuovere.
Eric Drésin, segretario generale dell’Ectaa, ha osservato: «Questa partnership rappresenta un’opportunità entusiasmante per promuovere collegamenti di viaggio più forti tra Chengdu e l’Europa. Puntiamo a creare un ambiente favorevole alla collaborazione, consentendo lo scambio culturale e la crescita economica per entrambe le regioni».