Turismo in Italia, andamento positivo: indice di fiducia a 70 punti
Prosegue il buon momento del turismo italiano. Dopo i vari segnali positivi lanciati dai t.o. rispetto all’andamento di prenotazioni e vendite ora arrivano anche le stime dell’Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli secondo cui l’indice di fiducia sull’Italia dei vacanzieri ha raggiunto, nel mese di luglio, il valore massimo annuale pari a 70 punti, ovvero in crescita di un punto rispetto allo stesso periodo del 2016. Ma l’indice è in crescita anche rispetto a giugno 2017.
Nel complesso i valori sono quindi incoraggianti: in particolare la categoria giovani (compresa tra 18 e 34 anni), fa segnare 84 punti. Le vacanze di agosto e della parte finale dell’estate saranno in coppia e in famiglia, principalmente al mare, come normalmente avviene in questo periodo, ma comunque attive. Tra le motivazioni più citate, infatti, oltre al riposo, ci sono visite a musei, monumenti e mostre, shopping ed enogastronomia locale.
In particolare la cultura è uno dei traini del turismo, essendo stata citata come principale motivazione di viaggio, anche nel mese di luglio, da quattro intervistati su dieci. Avvantaggiate le mete nazionali in grado di fornire un mix ampio e multiforme di attrazioni facilmente accessibili per i turisti in visita. Fattori che fanno emergere più di altre le destinazioni di Toscana, Puglia, Sicilia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Otto turisti su dieci sceglieranno l’Italia come meta nel prossimo trimestre, con la Toscana in cima alle preferenze. Per questi ultimi la principale motivazione di viaggio sarà la visita di musei, monumenti e mostre. Ma le temperature elevate e la tradizionale capacità di offrire una vacanza di qualità fanno del Trentino Alto Adige, una destinazione che riscuote sempre buoni risultati. A livello europeo, la Spagna è la meta preferita nel prossimo trimestre, davanti al Regno Unito ed alla Francia.
Infine, il trimestre estivo permette anche un allungamento della durata dei viaggi che raggiunge le 6,8 notti per vacanza. Il valore è in linea con quello registrato nel 2016 e riguarderà il 77% di turisti decisi a passare più di tre notti nella destinazione prescelta.