Turismo organizzato a Baveno:
le richieste a Santanchè
È ormai tardo pomeriggio, i panel in sala plenaria si sono succeduti accumulando inevitabili slittamenti, e quando il moderatore Pietro Senaldi inizia a chiamare sul palco i relatori si lascia sfuggire un «purtroppo non abbiamo molto tempo». Ma è il momento delle associazioni del turismo organizzato al Forum internazionale di Baveno, e dopo una giornata di interventi tra il politico l’istituzionale questa presenza è ora importante, e non scontata. Tanto che ci pensa Pier Ezhaya, presidente Astoi, in apertura del suo intervento, a metterla subito in chiaro, con un’introduzione per raccontare cos’è il turismo organizzato. Non è infatti assodato che tutti in platea lo sappiano, e che nelle stanze del potere se ne comprenda l’importanza.
EZHAYA, ASTOI: «IN ARRIVO BREVIARIO OPERATORI-FARNESINA»
«Pur facendo parte della stessa famiglia, è un parente lontano che magari non è percepito nei suoi valori e nel suo contributo all’economia nazionale – spiega – Siamo un sistema integrato tra tour operator e agenzie di viaggi, volto a dare un servizio completo al cliente, proteggendo la sua vacanza con tutele imposte da una legge molto severa che è la Direttiva europea sui pacchetti turistici (ora in fase di revisione, ndr). Recentemente alcune associazioni presenti anche qui sul palco hanno realizzato un documento insieme all’Unità di crisi della Farnesina che verrà consegnato a tutti i viaggiatori e sarà forse oggetto anche di una campagna di comunicazione, una sorta di breviario che aiuterà i clienti ad accrescere la consapevolezza sui loro diritti e doveri».
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«Il turismo organizzato – prosegue Ezhaya – è un mercato che vale 13 miliardi, è composto da 10mila imprese, occupa circa 80mila persone. Sono però aziende mediamente piccole, non necessariamente un male, però il turismo non assicura redditività elevate, le aziende non sono molto capitalizzate e questo si traduce in difficoltà di investimento in innovazione e tecnologia, e anche in indagini perché capire come evolveranno i consumi. Se dovessi fare oggi una richiesta al governo sarebbe: “Aiutateci a comprendere il mercato che verrà“».
MONTANUCCI, MAAVI: «DIRETTIVA PACCHETTI, L’UE TUTELI LE PMI»
Al centro del dibattito rimane la questione legislativa europea controversa. «Non è vero che l’intermediazione non c’è più, deve trasformarsi e abbiamo bisogno che voi ci aiutate a evolvere», esordisce Enrica Montanucci, presidente Maavi, che attacca la revisione della nuova Direttiva europea pacchetti, «Bisogna andare in Europa a tutelare la piccola-media impresa con la revisione della nuova Direttiva europea che è troppo sbilanciata, va bene tutelare il consumatore, ma dovete mettere noi per primi in condizione di avere leggi che ci garantiscano. Il rischio è che l’eccellenza italiana venga venduta dalle multinazionali».
VOLI, ENNESIMO ATTACCO DI GATTINONI (FTO) ALLE LOW COST
E c’è al Forum un convitato di pietra, l’universo delle low cost, che è ancora una volta Franco Gattinoni, presidente Fto, a evocare andando dritto al punto: «Il problema è che l’Italia non ha più compagnie aeree con cui fare sinergia e programmazione, non abbiamo più una compagnia di bandiera e molte ormai fuori dal mercato, che oggi è controllato per il 62% dalle low cost, che non lavorano di programmazione ma per riempire i voli, e che hanno dichiarato che non vogliono lavorare con agenzie di viaggi e tour operator. Il turismo di qualità su cui puntiamo arriva da Nordamerica, Sudamerica, Cina, attraverso hub che il più delle volte sono esteri. Quando arrivano in Italia magari hanno bisogno di una tratta locale che noi non possiamo prenotare. Mettiamo delle regole, facciamoli lavorare con il sistema».
E a margine del convegno il manager ha ha fatto sapere di essere stati messi in contatto e in relazione con i ministeri interessati, in primis i trasporti, «ci aspettiamo sicuramente una risposta vera perché abbiamo bisogno di averla».
PELLEGRINO (AIDIT) CHIEDE PIÙ SUPPORTO ALLE AZIENDE DEL TRAVEL
Il turismo organizzato torna dunque a chiedere regole e risorse al governo, fondamentali per l’innovazione del settore, ma non solo, come sottolinea Domenico Pellegrino, presidente Aidit, che parla di «accesso al credito agevolato, necessità di formazione, investimenti e cuneo fiscale per favorire un ricambio generazionale che non sta avvenendo».
CIMINNISI, FIAVET: «AI AL SERVIZIO DELLE AGENZIE»
«La programmazione è alla base del turismo organizzato, ci dà la possibilità di dare al consumatore un prodotto sicuro, garantito – ribadisce anche Giuseppe Cimminisi, presidente Fiavet, che sulla tecnologia avverte – non dobbiamo essere schiavi dell’intelligenza artificiale, ma servircene in modo da poter dare il massimo al consumatore».
Al termine del forum, Fiavet interviene anche sulla Direttiva pacchetti Ue con una lettera aperta alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
ASSOVIAGGI CHIEDE PIÙ RISORSE AL DIGITALE
«Il nostro compito come imprese è quello di formarsi e fare innovazione anche digitale, chiediamo dunque al ministero di continuare a investire risorse in questo», aggiunge Federico Scaramucci, vicepresidente Assoviaggi.
AVATANEO (AIAV): «LE ADV VENDANO PIÙ PACCHETTI»
E per Fulvio Avataneo, presidente Aiav, «Le agenzie oggi devono resistere e indirizzarsi sempre di più verso la vendita di pacchetti in Italia, rivolti tanto agli italiani quanto agli stranieri, anche attraverso lo sviluppo di accordi commerciali diretti con gli hotel e le compagnie aeree. Aiav sarà a fianco delle agenzie per realizzare questo importante obiettivo».
L’IMPEGNO DEL MINISTRO
Sul palco ad ascoltare le istanze delle associazioni c’è ancora una volta Daniela Santanché, il tempo è poco ma l’occasione è naturalmente ghiotta per ribadire la propria attenzione al comparto. «Per me agenzie di viaggi e tour operator fanno parte del turismo in maniera imprescindibile. Quando si parla di alzare il target e la qualità siete fondamentali per confezionare un prodotto su misura – commenta rivolgendosi ai manager – siete gli unici a poterlo fare. Sulle low cost non è giusto escludervi, su questo sono impegnata perché la penso esattamente come voi».
E sulle risorse il ministro ha ricordato i fondi attesi a copertura dell’ultimo periodo della crisi Covid, «le prime 2.500 agenzie hanno già ricevuto e stiamo andando avanti per le altre 4mila».