Turismo rurale, avanti tutta: focus dal 6 ottobre a UmbriaFiere
Itinerari legati ai prodotti tipici, showcooking, seminari tecnici e incontri B2B che hanno un unico denominatore comune: la promozione e valorizzazione dei piccoli borghi e delle aree rurali d’Italia. Torna dal 6 all’8 ottobre a Città di Castello (UmbriaFiere) il Salone del Turismo Rurale Eco Natura, organizzato da MC Marketing Consulting, con il patrocinio dell’Unesco, dell’Enit, della Regione dell’Umbria e delle principali associazioni di settore.
La manifestazione, presentata nella sede del Mibact a Roma, ha permesso anche di fare il punto sul mercato del turismo rurale che, come dimostrano i dati Istat, ha registrato in tutta la Penisola nel 2015 un aumento del 2,3% del numero degli agriturismi e di presenze pari a oltre 11 milioni, con un +4,9%, di cui quasi 6 milioni nella sola estate. Segno che la vacanza a contatto con la natura e con i prodotti tipici del territorio continua a muovere i turisti italiani e stranieri senza contare che, nello stesso periodo, più di quattro italiani su 10 hanno visitato e fatto acquisti in frantoi, cantine, malghe e mercatini “dal produttore al consumatore”.
Una crescita confermata anche da Ottavia Ricci, consulente del ministro Dario Franceschini per il turismo sostenibile, presente alla conferenza stampa, che ha ricordato come «quest’anno l’incremento del turismo rurale è stato più del 75%. Per questo, come Mibact stiamo mettendo a punto una direttiva relativa alla somministrazione di prodotti locali durante le colazioni e al turismo esperienziale, come la raccolta delle olive, la vendemmia, in vista dell’anno prossimo che sarà l’anno dedicato al Cibo italiano e all’identità territoriale».
«Da noi turismo italiano e turismo estero sono più o meno al 50% – ha aggiunto il direttore esecutivo dell’Enit, Gianni Bastianelli – Ma di quello straniero, il 45% parla tedesco (Germania, Svizzera e Austria), seguito da francesi e statunitensi. Da tenerne conto quando parliamo di ospitalità, qualità dell’accoglienza e informazione».
Al Salone, che anche quest’anno si terrà nella Regione più verde d’Italia e che, come conferma l’assessore al Turismo dell’Umbria, Fabio Paparelli, offre «oltre 1.300 agriturismi, 342 case-vancaze ed oltre 140 country house», saranno presenti 59 operatori specializzati, di cui 40 stranieri e 19 italiani, che arrivano per conoscere l’offerta del Centro Italia.
Nella prima giornata verrà presentato il primo Rapporto nazionale dell’Osservatorio Turismo Rurale e il programma prevede nei tre giorni momenti di approfondimento anche attraverso lo scambio di esperienze e di buone pratiche tra operatori: dal turismo ciclabile ai cammini, dalle mappe emozionali al wedding tourism, al turismo sportivo. L’evento sarà anche aperto al grande pubblico, con espositori provenienti da tutta Italia e laboratori per i più piccoli.