Con oltre 600mila viaggi l’anno e un potenziale target di 20 milioni di viaggiatori, il turismo rurale coniugato all’enogastronomia locale con le eccellenze delle tipicità della terra rappresentano un asset vincente da aggiungere alla già vasta gamma di offerte turistiche che l’Italia può lanciare sui mercati esteri.
Nel corso del Salone del turismo rurale, conclusosi pochi giorni fa a Trevi, oltre 50 buyers stranieri hanno incontrato circa 70 seller italiani per consolidare e in parte innovare una linea di prodotti turistici basati sulle esperienze nei territori italiani con l’indissolubile legame della enogastronomia locale, talvolta abbinato a piatti medievali ed una serie di di abbinamenti come le vie del vino, le vie dei frantoi per far vivere agli ospiti esperienze uniche.
Inaugurato dal sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, accompagnato dalla consigliere comunale Francesca Alessi Lovelock, il Salone ha ospitato anche uno spazio espositivo con degustazioni delle tipicità e numerosi seminari sul turismo rurale e sulle nuove vie del gusto per lanciare quel turismo esperenziale e alternativo di piccoli borghi come appunto Trevi, ricco di storia, eventi e tipicità.
«Con oltre 60mila arrivi – ha infatti sottolineato Sperandio – e una crescente componente di visitatori stranieri, il nostro paese che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, si sta affermando anche sui mercati esteri. La nostra offerta va dall’escursionismo naturalistico alle visite nei frantoi, dalle sagre e rievocazioni storiche al ricco programma dei Cammini religiosi che attrae un crescente numero di visitatori. Puntiamo a consolidare questo flusso turistico anche attraverso nuove idee di prodotto di turismo rurale che proprio qui in Umbria può contare su molteplici fattori attrattivi. Stiamo approntando una strategia anche per destagionalizzare, organizzando eventi per tutte le generazioni di turisti e mostre di alto profilo come l’attuale esposizione delle Pale del ‘300 e il cantiere di Giotto che si tiene in quattro località umbre, Trevi, Spoleto, Scheggino e Montefalco per conoscere da vicino i capolavori pittorici di un esaltante periodo della nostra storia dell’arte».
Apprezzamenti per l’impostazione del Salone espressi da numerosi buyers come Donatella Moda, country manager di DayBreakHotels (Gran Bretagna) , alla ricerca di nuove e suggestive location per il circuito dei DayUse fenomeno emergente dei soggiorni brevissimi in alberghi da tre a cinque stelle anche in località decentrate, rivolto al target leisure e business composto da ospiti che vogliono soggiornare anche solo 4-5 ore in hotels con tariffe molto interessanti.
O come Tatiana Pankeatof dell’operatore Utopica Viajes (Spagna) alla ricerca di idee per tours esperenziali con offerte ricettive in boutique hotels o B&B nelle campagne italiane per visite nella autenticità italiana. A conclusione del Salone del turismo rurale si è svolto un cooking show a tema aperto al pubblico.