Turismo sostenibile, Amalfi lancia il suo piano in 11 punti

Turismo sostenibile, Amalfi lancia il suo piano in 11 punti
05 Settembre 10:17 2024 Stampa questo articolo

Undici punti per andare a dama. Il Comune di Amalfi presenta il piano per un turismo più sostenibile, di concerto con Dmo Visit Amalfi, alla sede della Camera di Commercio di Salerno. L’obiettivo, sottolinea il sindaco Daniele Milano – che è tornato a chiedere più poteri per le amministrazioni in tema di affitti brevi – è mettere in campo «azioni puntuali, per garantire un equilibrio tra sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale». Ma, innanzitutto, bisogna cominciare a pensare positivo per affrontare con logica il rapporto fra residenti e overtourism. Per una mera combinazione, anche Aitr aveva varato undici regole per prevenire il sovraffollamento turistico.

«Il turismo – osserva il primo cittadino – viene associato sempre più frequentemente e prevalentemente a criticità e disagi per la popolazione. Questa narrazione è negativa e soprattutto rischia di ingenerare, come pure è accaduto in molte località, sentimenti anti-turistici. Per questo motivo ad Amalfi, già da un anno, abbiamo attivato una Dmo, per “gestire e non subire” il turismo. Cerchiamo di fare la nostra parte, pur sapendo che i Comuni turistici si trovano ad affrontare sfide per le quali sono necessari cambiamenti normativi. Il nostro piano parte con azioni precise che investono anche il controllo dell’offerta extralberghiera e delle attività ambientali, molto importanti per accrescere e qualificare la destinazione».

Più fatti e meno parole. Milano fa suo lo slogan e spiega che fra le priorità, c’è il monitoraggio dei flussi pedonali mediante la tecnologia, in grado di rilevare la presenza di persone e veicoli per potersi basare su dati quantitativi. «Nel turismo si ragiona spesso a sensazioni o “a occhio”. Tutte le analisi che abbiamo strutturato, invece, sono saldamente ancorate a dati puntuali e ufficiali. In questo modo conosceremo in tempo reale la concentrazione di persone nel centro storico».

L’approdo – è proprio il caso di dirlo, le acque fanno la storia della Repubblica Marinara – avviene non solo via terra, ma anche via mare. Ebbene, la proposta del Comune è rendere il terminal del molo Cassone, dove transita quasi un milione di passeggeri all’anno tra imbarchi e sbarchi. Mica noccioline, ma è il “dolce” destino della perla della Costiera. Però bisogna disciplinare il traffico, ribadisce il sindaco: «I passeggeri dovranno essere orientati verso i traghetti attraverso dei varchi, anche tramite un sistema tecnologico capace di indicare destinazioni, orari e eventuali ritardi. A questo si aggiunge il lavoro fatto per la Ztl territoriale e per liberare il lungomare dalla sosta dei bus. Oltre al contingentamento, in alcune fasce orarie dove si registrano picchi eccessivi, del carico e scarico di Ncc e bus turistici».

L’ospitalità, ovviamente, resta uno dei cardini dello spirito amalfitano, ma ciò non toglie che anche il visitatore debba fare la sua parte. Ecco perché, avverte Milano, un altro degli undici punti riguarda «il galateo del turista. Per evitare sentimenti “anti-turistici” chiederemo ai cittadini, attraverso un questionario, quali sono quei comportamenti che meno gradiscono da parte degli ospiti, per cercare di far comprendere a chi arriva quali sono quelli da evitare. Non lo faremo con divieti, ma con una campagna social, per indirizzare le persone e far capire che, più che turisti e visitatori di passaggio, sono dei veri ospiti della Città di Amalfi, una comunità composta da persone che vivono e lavorano qui».

Amalfi non fa sconti. Tra le undici regole d’ora trova posto anche la prossima approvazione della “Delibera Unesco”, con la quale si intende limitare quelle pratiche commerciali che minano il decoro e la qualità degli spazi pubblici. «I Comuni, che godono del benessere del turismo, devono avere gli strumenti necessari per creare un corretto equilibrio tra i residenti e chi viene ad Amalfi in vacanza. Per questo – ribadisce Milano – vogliamo maggiori poteri per regolare le nuove aperture di attività extra alberghiere e disciplinare le locazioni brevi».

Il piano del Comune di Amlafi ha già ricevuto la benedizione dell’assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci, collegato in videoconferenza da Napoli. «Amalfi per noi è un punto di riferimento. Soprattutto perché ha compiuto scelte coraggiose nel momento in cui, sui temi del turismo sostenibile, c’era una sensibilità limitata da parte di istituzioni e operatori Gli undici punti illustrati dal sindaco ci dicono che le battaglie contro il turismo vanno prevenute e la sua azione di programmazione è finalizzata a qualificare il turismo e non a danneggiarlo».

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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