Tutto pronto per la terza edizione del Summit mondiale del turismo spaziale e subacqueo (Sutus), in programma il 28, 29 e 30 settembre nel complesso Les Roches Marbella in Spagna.
Sutus, che sta per “Space & underwater tourism universal summit” si svolge in format ibrido, con un primo giorno in presenza e altre due giornate in formato virtuale: si è posizionato come forum di riferimento per le principali agenzie spaziali del mondo, attirando l’anno scorso l’americana Nasa e la giapponese Jaxa. Quest’anno si uniranno a loro l’Università Spaziale Internazionale (Isu), la Società per il Turismo Spaziale (Sts) e l’Agenzia Svizzera per il Turismo Spaziale.
In ambito commerciale, più di 30 aziende saranno presenti per presentare i progressi dei loro progetti. Tra i presenti, ad esempio, Orbital Assembly, il primo hotel che offre alloggio ai turisti nello spazio; oppure Space Vip, che si dedica alla letteratura spaziale e ispira la prossima generazione di astronauti privati.
E ancora, saranno presenti donne come Nancy Vermeulen, trainer privata di astronauti presso la Space Training Academy, e Susan Kilrain, astronauta in pensione che parlerà della sua esperienza oltre il pianeta Terra.
Per quanto riguarda il mondo marino inesplorato, ne parleranno relatori tra cui Fabien Cousteau e la sua Stazione Oceanica Internazionale, che si prevede sarà operativa per il 2026; Aaron Olivera, fondatore e ceo di Earth 300, un progetto ambientale e scientifico globale creato in un futuristico superyacht il cui obiettivo principale è combattere il cambiamento climatico; e Scott Waters, presidente di Pisces VI Submarine, che parlerà del turismo subacqueo nelle Isole Canarie.