È stato compiuto un altro passo verso la concretizzazione del progetto di turismo spaziale. Un passo che riguarda l’Italia.
Sorgerà in Puglia, nella zona di Taranto-Grottaglie, il primo spazioporto italiano destinato ai voli suborbitali. Lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo che l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha completato l’iter di analisi per individuare il luogo più adatto per realizzare e attivare la struttura entro il 2020.
La scelta dell’area è stata accolta con soddisfazione dall’Agenzia Spaziale Italiana perché dà il via alla seconda fase di un progetto che «pone le basi – come ricorda Roberto Battiston, presidente dell’Asi – per un nuovo approccio commerciale per la ricerca in microgravità e per l’addestramento degli astronauti».
«L’Italia – aggiunge – è all’avanguardia nella nuova space economy’che renderà lo spazio accessibile a una sempre maggiore quantità di persone».
L’individuazione della location che ospiterà lo spazioporto fa seguito all’accordo firmato nel dicembre del 2017 tra la società Altec di Torino e la Virgin Galactic di Richard Branson che sta sviluppando lo Space Ship Tow, navetta per il volo suorbitale destinata al turismo spaziale, ma anche un sistema di lancio per piccoli satelliti in orbita bassa.