Turismo subacqueo, il Cdm approva il primo ddl

Turismo subacqueo, il Cdm approva il primo ddl
26 Novembre 12:57 2024 Stampa questo articolo

Lavorare sulla mappatura degli itinerari marini e sull’individuazione di criteri di sicurezza e rilevanza paesaggistica, faunistica, archeologica e culturale. Sono gli obiettivi del primo disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri in materia di turismo subacqueo.

L’iniziativa legislativa introduce nuove disposizioni in materia di coordinamento delle politiche del mare, definizione della zona contigua, navigazione da diporto, navigazione marittima e cantieristica, ambientale, culturale e di pesca, con apposite misure per le isole minori.

Nel dettaglio, sono previsti criteri specifici per individuare le zone di interesse, che includono: sicurezza, in termini di valutazione delle condizioni ambientali favorevoli per l’immersione, come correnti, visibilità e disponibilità di infrastrutture di soccorso; rilevanza paesaggistica e faunistica, ossia aree con habitat suggestivi e una ricca varietà di fauna marina; rilevanza archeologica, come siti sommersi di particolare interesse storico e culturale che raccontano la nostra storia; rilevanza culturale, ovvero zone legate a tradizioni locali o percorsi tematici che valorizzano il patrimonio sommerso.

Per quanto riguarda il turismo, nello specifico, il ddl si propone di promuovere l’attività subacquea come opportunità di svago e di crescita sostenibile, anche stabilendo i requisiti fondamentali per i centri di immersione e addestramento subacqueo, con un forte accento sulla sicurezza dei turisti, in termini di assistenza e informazione sui delicati ecosistemi marini.

«È una novità molto importante che ci farà mettere a sistema bellezze e tesori in fondo al mare, anche per strutturare una nuova offerta turistica – ha sottolineato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – Il mare per noi è fonte di ricchezza e posti di lavoro. Questa è la prima volta che viene disciplinato il turismo subacqueo, finora c’erano leggi regionali, e questo non facilitava i nostri turisti».

«Sappiamo che il turismo subacqueo è in crescita – ha aggiunto – Questo ddl ci permette di fare una mappatura degli itinerari per il turismo subacqueo e quindi di essere più appealing, più sexy sulla nostra offerta turistica».

«Il mare e il turismo sono due settori comunicanti, stanno sempre insieme – ha concluso Santanchè – Per quanto riguarda l’economia blu, il turismo genera, secondo i dati, il 29% del valore aggiunto e il 40% degli occupati. Siamo certi, grazie a questo ddl che valorizza la risorsa mare, di poter offrire ai nostri turisti delle offerte più importanti e di fare gemellaggi con altre nazioni per metterci insieme e capire quali siano i siti che hanno più valore da un punto di vista subacqueo».

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