Non solo Duomo, Uffizi e Cupola: il turismo a Firenze si fa esperienziale. È nato Tuscany Adventure Times, progetto voluto da Toscana promozione turistica e dall’assessorato al Turismo della Regione per valorizzare ulteriormente il territorio, conosciuto soprattutto per arte e patrimonio naturale.
Tuscany Adventure Times punta su un turismo attivo e outdoor per far scoprire ai propri ospiti le infinite opportunità offerte dalla natura. Rafting, bike, sailing, snorkeling, trekking e coasteering sono solo alcune delle attività previste dal progetto. «Si tratta di un nuovo modo di presentare la Toscana al mondo – ha spiegato la responsabile del progetto Marta Javarone – L’obiettivo è mostrare un altro lato della nostra offerta. Con Tuscany Adventure Times abbiamo voluto dar vita a una nuova forma di turismo basato sull’avventura, che si aggiunga e si integri a quello convenzionale, di massa, di chi viene per vedere opere d’arte e musei. Ed è con grande orgoglio che possiamo dire che, oggi, la Toscana è la prima regione italiana ad aver avviato una simile iniziativa».
Un progetto avviato due anni fa e rafforzato dalla collaborazione con la Adventure Travel Trade Association (Atta), la più importante associazione internazionale del settore. Nel corso del tempo, ha proseguito Javarone, il progetto ha lavorato per «aggregare l’offerta dei 284 operatori del segmento, consentendo loro di fare rete e di strutturare la propria offerta in base alla domanda».
«La sua forza sta nel fatto che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il turismo attivo attira non solo gli amanti dello sport e dell’avventura, ma anche le famiglie – ha aggiunto Alberto Peruzzini, direttore di Toscana promozione turistica – I mercati a cui ci riferiamo sono soprattutto quello anglosassone e quello scandinavo, ma contiamo di avere una buona risposta anche dal mercato nazionale e toscano». Del resto i numeri parlano chiaro: quello del turismo outdoor è un settore in piena espansione, che dal 2009 ad oggi è cresciuto del 65% e fa registrare un fatturato superiore ai 300 miliardi di dollari a livello mondiale, con una spesa media giornaliera compresa tra i 338 e i 354 dollari. Non è un caso, dunque, se oggi sono 40 i Comuni toscani con un’offerta strutturata legata al turismo d’avventura.
«Il grande merito del turismo esperienziale è offrire uno spaccato diverso della realtà che siamo abituati a vedere ogni giorno – ha dichiarato l’assessore al Turismo Stefano Ciuoffo – I nostri ritmi di vita ci impongono di fare sempre le stesse cose, sempre gli stessi percorsi, sempre di fretta. Abbiamo perso l’abitudine di guardarci intorno, di farci domande, di curiosare. L’offerta di Tuscany Adventure Times ci permette di guardare il mondo da una diversa prospettiva e di scoprire tesori nascosti agli occhi dei più, recuperando al tempo stesso il rapporto con la natura e con il territorio».
A conferma della fiducia che la Regione Toscana nutre nel progetto, e della significativa crescita del settore del turismo outdoor nel mondo, la rivista National Geographic ha dedicato un approfondimento a questa new entry del turismo toscano nel numero che uscirà il prossimo settembre in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.