Nel 2017 è stato superato il traguardo dei 4 miliardi di passeggeri trasportati dalle compagnie aeree nel mondo: è il dato record che appare nel World Air Transport Statistics (Wats) pubblicato in questi giorni da Iata.
È la prima volta che viene toccato questo volume di traffico, grazie soprattutto al miglioramento delle condizioni economiche globali e alle tariffe aeree medie più basse. Allo stesso tempo, le compagnie hanno collegato un numero record di città in tutto il mondo, fornendo servizi regolari a oltre 20mila coppie di città nel 2017, più del doppio rispetto al livello che si era toccato nel 1995.
Nel dettaglio, la macro regione del mondo con la più alta quota mercato risulta l’Asia-Pacifico con 1,5 miliardi di passeggeri (36%), seguita dall’Europa con 1,1 miliardi di utenti (26%) e sul gradino più basso del podio il Nord America con 941 milioni di pax (23%).
Sempre nel Wats vengono riportati anche i maggiori players nel mondo: al primo posto American Airlines con 324 milioni di passeggeri trasportati, seguita da Delta (316 milioni), United Airlines (311 milioni) ed Emirates con 289 milioni.
Le prime cinque tratte più frequentate dai passeggeri aerei risultano Hong Kong-Taipei Taoyuan (5,4 milioni, + 1,8% rispetto al 2016) e Jakarta Soekarno-Hatta-Singapore (3,3 milioni, in aumento dello 0,8% rispetto al 2016); e ancora tre tratte asiatiche: Bangkok Suvarnabhumi-Hong Kong (3,1 milioni, aumento del 3,5% rispetto al 2016), Kuala Lumpur-Singapore (2,8 milioni, in calo dello 0,3% rispetto al 2016), Hong Kong-Seoul Incheon (2,7 milioni, in calo del 2,2% rispetto al 2016).
Tali aumenti nei servizi diretti – si legge nell’osservatorio statistico di Iata – hanno migliorato l’efficienza del settore riducendo i costi e risparmiando tempo sia per i viaggiatori che per gli spedizionieri. Come dato curioso, gli analisti Iata spiegano che nel 2000 il cittadino medio nel mondo ha volato solo una volta ogni 43 mesi. Nel 2017, la frequenza era una volta ogni 22 mesi. «Volare non è mai stato così accessibile – ha sottolineato Alexandre de Juniac, direttore generale e amministratore delegato della Iata – E questo ha significato poter esplorare il nostro pianeta per lavoro, tempo libero e istruzione. L’aviazione è il business della libertà».