Uber, per due banche d’affari vale fino a 120 miliardi di dollari
Uber nell’ultimo periodo ha ricevuto proposte da Goldman Sachs e Morgan Stanley, due banche d’affari, che hanno valutato la società fino a 120 miliardi di dollari, in un’eventuale Ipo che potrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno. In probabile anticipo, quindi, sull’ipotesi di debuttare in Borsa nella seconda metà del 2019, a dieci anni dalla sua nascita.
La cifra, riportata da persone vicine al dossier, si legge su La Repubblica, è quasi il doppio rispetto alla stima di Uber in un round di raccolta fondi avvenuto appena due mesi fa. I documenti delle banche d’affari contenenti proposte di valutazione, costituiscono in genere il passo prima della decisione di arruolare gli istituti di credito per il processo di quotazione.
A fine agosto un accordo con Toyota ha spinto ulteriormente in alto il valore di Uber: mezzo miliardo di dollari investiti dal colosso nipponico per una scommessa strategica volta a sviluppare vetture a guida autonoma, le cosiddette driverless car, con l’obiettivo di ridurre i costi del progetto e migliorare la sicurezza in strada.