L’indiscrezione arriva dal Regno Unito: la società di servizi di ride sharing Uber avrebbe avviato trattative preliminari per un’eventuale acquisizione della piattaforma di viaggi online Expedia Group.
Lo ha riportato il quotidiano economico-finanziario britannico Financial Times, che cita fonti ben informate sulla questione. La notizia ha fatto il giro del mondo e ha portato il prezzo delle azioni di Expedia a una crescita di oltre il 7%.
In questi anni Uber ha già ampliato le sue attività con i treni, le prenotazioni di biglietti aerei, la consegna di pranzi e cene, la logistica per le aziende. La società ha generato nel 2023 12,8 miliardi di dollari di ricavi con il boom del turismo dopo la pandemia. E l’acquisizione di Expedia darebbe un’ulteriore forte spinta nel travel.
Il valore attuale di Expedia Group è di circa 20 miliardi di dollari. Secondo il giornale inglese, considerata la capitalizzazione di mercato di Expedia, un’eventuale acquisizione sarebbe la più grande di sempre per Uber e arriverebbe in un momento in cui l’azienda mira a diversificare il proprio portafoglio e a trovare nuove strade per la crescita.
Negli ultimi mesi Uber avrebbe contattato alcuni advisor per esaminare la fattibilità dell’operazione, ma non c’è stato alcun approccio formale tra le due aziende.
L’attenzione della stampa si è concentrata sul ruolo dell’amministratore delegato di Uber, Dara Khosrowshahi, che è stato alla guida di Expedia fra il 2005 e il 2017 e che resta un membro non esecutivo del board. Khosrowshahi ha anche lavorato per anni a stretto contatto con Barry Diller, il presidente esecutivo di Expedia.
In ogni caso, entrambe le società – interpellate dal Financial Times – non hanno voluto commentare la notizia.