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Ue, agenzie contro il pacchetto Mobilità: “Rimborsi impraticabili”

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Netto rifiuto dell’Ectaa (European Council of Travel Agent Associations) circa le nuove regole proposte nel pacchetto Mobilità dei passeggeri dell’Unione Europea. In una nota diffusa al termine dei lavoro della sua riunione semestrale, svoltasi a Sofia, l’Ectaa ha evidenziato che “i membri dell’associazione hanno esaminato attentamente le questioni cruciali nell’ambito della proposta applicazione dei diritti dei passeggeri unimodali e multimodali, nonché il contenuto del Pacchetto sulla mobilità dei passeggeri, introdotto dalla Commissione europea nel novembre 2023: oggetto di un’attiva discussione in seno al Consiglio dei ministri, sarà presto dibattuto al Parlamento Europeo”.

Ebbene, tra le proposte ci sono le nuove regole di rimborso, quando è coinvolto un intermediario, che – secondo l’Ectaa – presentano grandi sfide ma soprattutto “ignorano i processi esistenti, creando aspettative impraticabili che potrebbero gravare sugli intermediari di viaggio con obblighi indebiti. Secondo la proposta attuale, infatti, gli intermediari sarebbero tenuti a rimborsare le commissioni addebitate per agevolare la vendita dei biglietti, indipendentemente dalla natura del servizio fornito. Per l’Ectaa questa è un’aspettativa costosa e irrealistica, soprattutto perché gli operatori dei trasporti raramente compensano gli intermediari per i loro servizi nella vendita dei biglietti”.

L’associazione europea, che rappresenta gli adv di numerosi stati membri dell’Ue, è anche preoccupata per il trattamento dei dati dei clienti, chiedendo misure rigorose per impedire agli operatori di trasporto di abusare delle informazioni sensibili dei clienti stessi, condivise dagli intermediari per scopi commerciali.

Sebbene l’Ectaa sostenga il principio dei diritti dei passeggeri multimodali, sottolinea che tali diritti devono essere giusti ed equilibrati: «Gli intermediari – osserva il Presidente dell’Ectaa, Franck Oostdam – creano trasparenza e offrono una scelta, presentando varie opzioni tra numerosi operatori di trasporti, servizio che in genere non viene fornito. È essenziale che gli intermediari non siano ritenuti responsabili per la prestazione dei servizi di trasporto che non gestiscono né controllano».

Oostdam ha poi concluso: «L’Ectaa ha sempre sostenuto una legislazione giusta ed efficace sui diritti dei passeggeri. Tuttavia, norme praticamente impossibili da attuare sono controproducenti. La legislazione non dovrebbe svantaggiare i canali di distribuzione indiretti a vantaggio dei canali diretti degli operatori dei trasporti, poiché ciò in ultima analisi danneggerebbe la scelta dei consumatori».

L’Ectaa continuerà a sostenere soluzioni pratiche e favorevoli ai consumatori nell’ambito delle discussioni legislative in corso.

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