Una nuova indagine della Commissione Ue nel vasto panorama del trasporto aereo: ora è la compagnia charter tedesca Condor a essere finita sotto osservazione per i 321 milioni di euro di aiuti di Stato erogati dalla Germania per ristrutturare il debito che due anni fa ammontava a circa 90 milioni.
Il supplemento di investigazione è un atto dovuto dopo che la decisione europea era stata bocciata dal Tribunale di Lussemburgo, sollecitato da una azione legale avviata a suo tempo da Ryanair. Quest’ultima, nell’arco di pochi anni, ha sollevato decine di contenziosi nei confronti della Commissione Ue in merito alle modalità di applicazione della normativa sugli aiuti di stato chiamando in causa i governi di Francia, Italia, Olanda, Svezia, Danimarca e Germania.
Di conseguenza non si poteva certo ignorare una sentenza e si è dovuto procedere a un riesame della misura approvata da Bruxelles nel luglio del 2021. Con questa investigazione, che durerà sicuramente alcuni mesi, sarà fondamentale verificare se questo provvedimento ha rispettato tutti i parametri e le linee guida della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.