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Ue, arriva il data space unico per il turismo

Big data_Adobe

VOICE OF LEADER di Eleonora Lorenzini – La possibilità e la capacità di raccogliere, analizzare e utilizzare i dati si va affermando come un vantaggio competitivo fondamentale per ciascun attore del mercato, dalle micro imprese agli Stati Nazionali. La Commissione europea stessa ha fatto di questo una priorità, ritenendo che un mercato unico europeo per i dati giocherà un ruolo fondamentale nella sovranità digitale, competitività e crescita sostenibile dell’Europa.

Per questo motivo ha delineato la Strategia Europea per i Dati, prevedendo il libero flusso all’interno e tra i settori dell’Ue, supportato dalla creazione di data space per i settori-chiave dell’economia europea.

Dopo la mobility, la cultura, l’agrifood e vari altri comparti presto anche il turismo avrà il suo data space. Lo scorso 4 novembre, 43 partner provenienti da 13 diversi Paesi dell’Unione hanno dato il via al progetto Deploytour, che si pone l’obiettivo di creare uno spazio comune per i dati del turismo europeo per abbattere la frammentazione delle informazioni e promuovere la condivisione sicura ed efficace dei dati tra gli attori del settore. Al progetto, del valore di 15,3 milioni di euro, co-finanziato dall’Unione europea e coordinato dall’azienda spagnola Anysolution, partecipano anche diversi partner italiani: oltre al nostro Osservatorio, il ministero del Turismo, The Data Appeal Company, Intellera Consulting e Trenitalia.

In particolare, Deploytour si concentrerà su cinque casi d’uso che rappresentano sfide e opportunità-chiave per il turismo del nostro continente: gestione del turismo sostenibile nelle Regioni Alpine, per implementare pratiche in grado di ridurre l’impatto ambientale; resilienza e competitività nelle destinazioni mature, per proporre nuovi modelli sostenibili e inclusivi in aree storicamente molto frequentate; supporto al settore del Mice, attraverso lo sviluppo di strumenti innovativi per ottimizzare la pianificazione degli eventi e dei viaggi di lavoro; valorizzazione del patrimonio culturale, per diversificare l’offerta turistica rilanciando siti di interesse storico/artistico meno conosciuti; empowerment delle piccole e medie imprese, creando piattaforme collaborative per connettere le Pmi con soluzioni travel tech innovative.

Il progetto partirà da cinque casi-pilota ma l’obiettivo sarà coinvolgere tutti gli attori e le destinazioni del settore che vorranno partecipare a questo ecosistema: dalle università e centri di ricerca alle startup, fino agli enti pubblici e ai ministeri. Nel corso del prossimo triennio di attività (2024-2027) verranno organizzato forum, workshop ed eventi per garantire il coinvolgimento degli stakeholder e promuovere un dialogo continuo con la community: un approccio inclusivo essenziale per affrontare sfide ricorrenti come l’allineamento dell’offerta alle aspettative dei turisti, la pianificazione efficiente delle risorse e la previsione dei flussi turistici, oltre alla creazione di nuove opportunità di business.

L’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano è un partner importante per lo sviluppo del progetto, essendo responsabile del work package relativo all’implementazione dei casi pilota, e si impegnerà per favorire l’estensione a tutte le categorie del settore dei benefici che nasceranno da questa iniziativa.

*Deploytour è co-finanziato dall’Unione europea. Tuttavia, le opinioni e i punti di vista espressi sono esclusivamente quelli dell’autore e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDea). Né l’Unione europea né HaDea possono perciò essere ritenute responsabili.

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