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Uk verso l’aumento dell’Eta. Iata dice no

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Dura presa di posizione della Iata in merito alla proposta del ministero dell’Interno del Regno Unito di aumentare i costi dell’Electronic Travel Authorisation (Eta) del 60%, portandolo a 16 sterline. Gli europei (per i cittadini extra-Ue l’obbligo è scattato l’8 gennaio) dovranno dotarsi del visto elettronico Eta dal prossimo 2 aprile per fare ingresso in Uk; al momento il costo previsto è di 10 sterline, dunque circa 12 euro contro i possibili 18 euro futuri.

Molto esplicita la dichiarazione di Willie Walsh, direttore generale Iata, che ha commentato: «Proporre di aumentare i costi dell’Eta solo una settimana dopo l’introduzione del sistema è sconcertante. Se attuato, sarebbe un duro colpo alla competitività turistica del Regno Unito. A novembre il governo ha presentato piani per aumentare gli arrivi di turisti del 30% e raggiungere così i 50 milioni di arrivi all’anno entro il 2030, perseguendo i benefici economici del turismo. Ma pensare di stimolare questi potenziali viaggiatori con un aumento del 60% dell’Eta è un pessimo inizio».

Walsh ha poi osservato: «Questo costo aggiuntivo si aggiungerebbe all’Air Passenger Duty (Adp), la tassa di viaggio più grande del mondo, che a sua volta aumenterà nuovamente ad aprile. E non dimentichiamo che i viaggiatori hanno scelta e che l’Etias dell’Ue per visitare l’Europa avrà un valore molto migliore: costerà circa un terzo del prezzo proposto e durerà un anno in più».

È tempo che il governo britannico veda il quadro generale. «Ha tutto da guadagnare nel rendere il Regno Unito una destinazione di viaggio più competitiva in termini di costi, comprese le sostanziali entrate fiscali generate dai viaggiatori. Non ha senso scoraggiare i visitatori con costi elevati ancor prima che mettano piede nel Paese», ha aggiunto il dg di Iata.

L’associazione conclude evidenziando che l’aviazione e il turismo del Regno Unito sostengono attualmente 1,6 milioni di posti di lavoro, fornendo un apporto valutario di 160,7 miliardi di dollari (ovvero circa 155 miliardi di euro) al Pil del Regno Unito.

L’Eta consente viaggi multipli nel Regno Unito per soggiorni fino a sei mesi alla volta, nell’arco di due anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare, a seconda di quale di questi eventi si verifichi prima. I visitatori devono infatti viaggiare con lo stesso passaporto utilizzato al momento della richiesta del visto.

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