L’estate si è spinta fino a ottobre in Italia, favorita dalle temperature piacevoli, benché almeno in teoria frenata dal conflitto in Israele, delle ripercussioni in Medio Oriente e del ritorno del terrorismo in Europa. «Il turismo – nonostante ciò, afferma il ministro Daniela Santanchè – sta andando molto bene, i dati evidenziano una coda del turismo estivo di settembre e ottobre». Il commento è in particolare sui dati della terza settimana di questo mese. Uno su tutti: si registra «un 20% in più rispetto al 2022 di prenotazioni aeree a ottobre. C’è ancora molto da fare e da lavorare perché l’ambizione di questo governo è far tornare il turismo sul primo gradino del podio. Certo preoccupa l’attuale situazione in Medio Oriente perché il settore rischia di pagare un prezzo alto».
A contribuire alle performance del decimo mese dell’anno soprattutto la componente internazionale (+23%): i turisti provenienti da Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito costituiscono complessivamente circa un terzo delle prenotazioni totali.
Per quanto riguarda i passeggeri aerei domestici, a ottobre l’area nord-ovest dell’Italia risulta la meta preferita (28% del totale, il 26% nella sola Milano), seguita dal centro (26%) e dalle isole (24%). Il centro Italia costituisce invece il principale punto di ingresso per il turismo internazionale (46% del totale, 41% a Roma).
Il Mitur evidenza nella terza settima di ottobre anche un aumento delle prenotazioni delle strutture ricettive italiane sulle piattaforme online (37,8%). Le città d’arte si confermano le mete italiane più gettonate (46,2%) e più costose (la media è 183 euro a notte). Per quanto riguarda la concentrazione per area geografica, a ottobre risulta prenotato il 45,6% delle strutture del centro Italia presenti sulle piattaforme online, percentuale sensibilmente superiore rispetto al resto della Penisola.
Infine, le ricerche online dal mondo nell’ultimo mese sono aumentate del 26% per i viaggi in entrata in Italia, che è la terza destinazione più cercata in termini di strutture ricettive davanti a competitor come Francia e Regno Unito.