Inaugurata a Milano la mostra “Una bella storia italiana” che la Fondazione Fs ha allestito alla Stazione Centrale di Milano e che rimarrà visibile, con ingresso libero, fino al 23 novembre. L’ingresso è dal Padiglione Reale, la Sala d’attesa del Re d’Italia, che presto sarà restaurata e riaperta al pubblico.
In mostra anche i “Binari senza tempo”, progetto che oggi coinvolge 1.000 chilometri di strada ferrata strappati all’oblio. Dodici linee ferroviarie da nord a sud Italia, spina dorsale di una nuova forma di turismo sostenibile alla scoperta delle eccellenze storiche, culturali ed enogastronomiche della provincia italiana su treni d’epoca perfettamente ristrutturati ed efficienti.
Il direttore della fondazione, Luigi Cantamessa, IN QUESTO VIDEO ha parlato dei programmi della fondazione e ha ricordato il lavoro svolto fin qui con il recupero di carrozze destinate alla demolizione e di linee secondarie che erano state abbandonate e adesso sono nuovamente attive.
Con la nuova società Fs Treni Turistici Italiani, promossa dalla stessa fondazione e costituita a metà di quest’anno, molte località entreranno nella ragnatela della rete ferroviaria a finalità turistica.
«Un conto è la suggestione del treno d’epoca, del treno a vapore, della 100 porte – dice Cantamessa, direttore generale di Fondazione Fs e amministratore delegato della nuova srl Treni Turistici Italiani – una suggestione che attira. Basta vedere i treni della Fondazione Fs che sono tutti pieni. Qui abbiamo un’altra sfida. Quella di treni rimodernati che vanno a coprire degli archi già saturi sul turismo o che non sono coperti da relazioni ferroviarie. L’opportunità e la strategia di Tti si pone a lato rafforzando l’offerta di Trenitalia nei periodi a fortissima domanda turistica. Treni periodici e treni ad hoc sul turista. E poi copre alcuni collegamenti che non sarebbero remunerativi per un servizio, ad esempio, Intercity di Trenitalia».