L’ipotesi di una compagnia aerea tutta sarda prende quota dopo le dichiarazioni della vice presidente della Giunta, Alessandra Zedda, e dell’assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde, riprese dal quotidiano La Nuova Sardegna.
I due componenti della Regione Sardegna hanno infatti ammesso che si sta vagliando molto attentamente questa soluzione per garantire ai sardi una adeguata mobilità, al di là della continuità territoriale che, per il suo funzionamento, ha sempre dovuto sottostare a logiche burocratiche e alla volontà delle singole compagnie aeree che l’hanno operata fino ad ora.
Ad oggi, stando ai dati di Assaeroporti, l’isola vanta un traffico annuale di oltre 800mila passeggeri nei tre scali di riferimento (Cagliari, Alghero ed Olbia), e rappresenta certamente un bacino di grande interesse per molti vettori, soprattutto durante la stagione estiva, ma è proprio la forte caratterizzazione stagionale, con forti flessioni di traffico nel periodo invernale, ad aver indotto alcuni vettori a un investimento mirato sempre e solo a operazioni estive.
Una compagnia aerea gestita dalla Regione, magari con la partecipazione azionaria di alcuni investitori locali, vedi operatori turistici e albergatori, è un’idea che ciclicamente si ripropone e che oggi, viste le crescenti difficoltà di Alitalia, da sempre vettore di riferimento per i collegamenti da e per la Sardegna, torna all’attenzione della politica locale.