Una Grecia per tutto l’anno: «Il nostro obiettivo ora è promuovere la Grecia meno conosciuta oltre alle isole e finalmente siamo tornati a farlo in presenza», ha spiegato Kyriaki Boulasidou, direttore dell’Ente nazionale ellenico per il turismo in Italia. E infatti dal vivo si è svolta la presentazione al mercato italiano della Macedonia centrale, una di quelle regioni su cui l’Ente ha deciso di accendere i riflettori.
Cultura e tracce storiche, natura, un capoluogo – Salonicco – vivace, facilmente accessibile e con un’offerta competitiva di infrastrutture per eventi, questi gli asset con cui la regione della Macedonia centrale si promuove al turismo italiano. Una regione che, ha spiegato Miltiadis Nikolaou, vice capo del dipartimento del Turismo della regione, «Dal 2016 fino al 2019 ha accolto due milioni di visitatori.
La sua porta d’ingresso è l’aeroporto di Salonicco, di recente completamente rinnovato, e che dall’anno prossimo sarà ancor più collegato all’Italia, poiché da marzo 2022 Aegean Airlines prevede di aprire voli diretti su Milano e Roma con tre frequenze alla settimana». L’aeroporto dal 2017 al 2019 ha registrato 7 milioni di arrivi internazionali e conta nell’offerta generale anche 22 voli giornalieri su Atene, il che rende agevole anche la connessione per eventi e congressi tra le due città.
Neanche in Macedonia centrale manca l’offerta balneare più ricercata nel Paese, con le spiagge della Penisola calcidica, ma sono tanti gli altri elementi con i quali l’ente del turismo spinge a renderla una destinazione vendibile tutto l’anno. A cominciare dall’inverno, con la montagna del Kaimatsalan Ski Resort, e poi in primavera i paesaggi della campagna, per ammirare per esempio la fioritura dei peschi, e le escursioni a piedi e in bici che anche in autunno si possono organizzare lungo i fiumi della regione o sul lago Kerkini, che offre anche attività di birdwatching.
E poi questa è la regione che ospita due icone, il Monte Athos sacro agli ortodossi con i suoi venti monasteri e il Monte Olimpo, che oltre alla celebrità per la mitologia offre attività per sportivi, dal trekking alla mountain bike. «Non dimentichiamo poi che la regione ha dato i natali a personaggi come Aristotele, nato a Stagira, e Alessandro Magno, di cui a Salonicco si può ammirare la statua a cavallo, ma anche partire alla scoperta dei resti archeologici dei luoghi legati alla sua storia», spiega ancora Nikolaou. Il turismo culturale può contare anche sugli itinerari sulle orme di San Paolo, e su 15 siti Unesco.
Punto di accesso alla regione è Salonicco, seconda città della Grecia, da 1,1 milioni di abitanti e da 2400 anni di storia, ma anche centro universitario e hub di innovazione, che punta sulla facilità di accesso ma anche su un centro storico facilmente visitabile e con aree pedonali, prossimità è la parola chiave con cui la città intende promuoversi, anche sul fronte del MICE.
«Sono circa 15.000 i posti letto negli hotel di Salonicco, dai 3 ai 5 stelle compresi anche resort e strutture di lusso, spiega Eleni Sotiriou, direttore generale del Thessaloniki Convention Bureau. Ideali anche per eventi e congressi, con un plus, sia le strutture ricettive che quelle congressuali si trovano a stretta vicinanza, rendendo dunque molto semplici gli spostamenti. Attualmente sono tre i centri congressuali presenti, il più grande dei quali può ospitare fino a 2500 persone, e nel 2026 sarà pronto il nuovo ConfEx Park».
Salonicco punta anche sul food ed è stata di recente inserita tra le Creative cities Unesco come città della gastronomia.