Site icon L'Agenzia di Viaggi Magazine

Ungheria, viaggio a est dalle terme di Debrecen al dolce Tokaj

MÁTÉ TERJÉK Visit Hungary credit Ladv

MÁTÉ TERJÉK Visit Hungary

Non di sola Budapest vive l’Ungheria. Le meraviglie della capitale, spaccata in due dal Danubio, sono la copertina di un Paese ricco di storia e tradizioni, che ha in Debrecen la seconda città più grande e vivace, nella zona orientale. Visit Hungary ci accompagna alla scoperta di mete affascinanti.

ALLA SCOPERTA DI DEBRECEN

Centro quasi totalmente pedonalizzato, uno sguardo al panorama della cima della Grande Chiesa protestante e uno all’arte: dal trittico del famoso pittore ungherese Mihály Munkácsy all’arte contemporanea del Modem Centre. Bar e locali in fila uno dopo l’altro lungo Piac utca e Hal köz, mentre al parco Nagyerdo si trovano giochi acquatici, lo zoo e interessanti attrazioni per le famiglie. Una curiosità per i turisti: a Debrecen si tiene la sagra della salsiccia Debrecziner.

Le acque termali in Ungheria sono un must e non lontano da Debrecen si trova l’esteso complesso di Hajdúszoboszló, il più grande d’Europa, con piscine, saune e gli scivoli dell’Aqua-Palace. Nei dintorni il Parco Nazionale Hortobágy, che fa parte del Patrimonio mondiale dell’Unesco e offre attrazioni uniche come spettacoli d’equitazione, buoi grigi ungheresi e rare specie di uccelli.

Con una gita in barca nella riserva del lago del Tibisco si possono osservare oltre 30 specie diverse di animali, compresi aironi e cormorani. E ancora, l’Ecocentro (l’acquario d’acqua dolce più grande d’Europa), il percorso ciclabile di 70 km che corre intorno al lago e un numero infinito di spiagge.

Il successo di Debrecen è certificato dai numeri dell’aeroporto internazionale nel 2023: oltre 300.000 i passeggeri, +23% rispetto all’anno precedente. Attualmente Wizz Air offre voli da Debrecen per Londra, Roma, Larnaca, Eindhoven. Inoltre, Lufthansa opera voli per Monaco. Per l’estate e autunno 2024, la compagnia ungherese prevede di rilanciare tre voli stagionali, che collegheranno Debrecen ad Antalya in Turchia, Corfù in Grecia e Burgas in Bulgaria.

TOKAJ, BASTA LA PAROLA

La parte orientale del Paese si conferma particolarmente affascinante, grazie alla regione di Tokaj, famosa in tutto il mondo per il suo vino naturalmente dolce, e le sue cantine, Patrimonio mondiale dell’Unesco. Le prime testimonianze scritte riguardanti i vigneti risalgono al 1252, anche se il vino era diverso da quello che conosciamo oggi. Tokaj è una regione vinicola chiusa, tra le sei varietà di vite autorizzate le due più importanti sono furmint e hárslevelű.

Il Tokaji Aszú fu menzionato per la prima volta nel 1571. La sua eccellenza venne riconosciuta già allora e fu molto apprezzata; Re Luigi XIV lo definì «il re dei vini e il vino dei re», Mozart e Goethe ne furono grandi ammiratori.

Vino a parte, la regione propone peculiarità naturali uniche a livello mondiale, basti pensare al paesaggio che nasconde centinaia di vulcani spenti. I turisti possono entrare nei castelli di Boldogkő, Füzér e Sárospatak, risalenti all’inizio del XVIII secolo, e completare il più lungo cammino percorso dai pellegrini ebrei in Ungheria, quello dei “rabbini miracolosi”, che comincia e termina a Mád. Il percorso delle chiese medievali è stato creato nel 2009 per unire i luoghi religiosi più significativi nei pressi del Tibisco superiore. Senza dimenticare il Parco avventure Zemplén, lo zoo di Nyíregyháza e le grotte di stalattiti di Aggtelek.

Exit mobile version