Significativo potenziamento operativo di United Airlines in Italia, con l’estensione del suo servizio stagionale dall’Aeroporto di Milano Malpensa a Chicago O’Hare per il 2024, anticipandolo di quasi un mese. I primi voli sono partiti infatti il 30 marzo e termineranno il 26 ottobre.
I passeggeri dall’Italia possono quindi beneficiare di più tempo per visitare Chicago e proseguire verso altre destinazioni nelle Americhe. Ad oggi United è l’unico vettore che vola tra Milano e Chicago e offre più voli dall’Italia a Chicago rispetto a qualsiasi altro vettore.
Il prolungamento del servizio stagionale tra Milano e Chicago si basa sui servizi giornalieri annuali di United da Milano a New York Newark e tra Roma e New York Newark, oltre ai voli giornalieri stagionali da Venezia e Napoli a New York Newark e da Roma a Chicago, Washington Dulles e San Francisco. United offre fino a 11 servizi nostop giornalieri dall’Italia agli Stati Uniti per l’estate.
«Estendendo il nostro servizio stagionale da Milano a Chicago per la summer – sottolinea Walter Cianciusi, country sales manager Italy di United Airlines – consentiremo ai nostri passeggeri in Italia di prenotare il loro prossimo viaggio negli Stati Uniti ancora prima. E per l’estate 2024, United opererà il suo programma estivo transatlantico più ampio nella sua storia, offrendo una maggiore scelta di viaggio e la possibilità, attraverso i nostri hub negli Stati Uniti, di visitare numerose altre destinazioni in tutte le Americhe».
Da parte sua Andrea Tucci, vice president aviation business development di Sea Milan Airports, ha evidenziato: «La scelta che United ha compiuto di servire due gateway così rilevanti negli Stati Uniti va a completamento della strategia del nostro aeroporto e ci rende particolarmente soddisfatti anche in virtù dei risultati di traffico ottenuti. L’attuale estensione della stagionalità è il risultato della risposta del mercato Milano all’iniezione di capacità diretta su Chicago; la stimolazione della domanda sulla destinazione ha infatti portato a una crescita dei volumi passeggeri del +70% rispetto alla stessa stagione del pre pandemia».