by Redazione | 19 Settembre 2023 10:44
Il turismo internazionale è sulla buona strada per la piena ripresa dopo la crisi pandemica. Il numero degli arrivi ha raggiunto l’84% dei livelli pre Covid tra gennaio e luglio 2023, secondo gli ultimi dati dell’Unwto, con Medio Oriente, Europa e Africa a guidare la ripresa del settore globale.
In sostanza, la domanda turistica continua a mostrare una notevole resilienza, anche di fronte alle sfide economiche e geopolitiche, come certifica il nuovo numero del Barometro Mondiale del Turismo dell’Unwto:
– 700 milioni di turisti hanno viaggiato a livello internazionale tra gennaio e luglio 2023, il 43% in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
– Luglio è stato il mese più trafficato con 145 milioni di viaggiatori internazionali registrati, circa il 20% del totale dei sette mesi.
«I dati mostrano ancora una volta come il turismo si stia riprendendo fortemente in ogni parte del mondo – osserva il segretario generale dell’Unwto, Zurab Pololikashvili – Anche gli eventi meteorologici estremi, cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, sottolineano la necessità di costruire un settore più inclusivo, sostenibile e resiliente e di garantire che la ripresa vada di pari passo con il ripensamento del nostro settore».
Nel dettaglio, il Medio Oriente ha riportato i migliori risultati tra gennaio e luglio 2023, con arrivi superiori del 20%, ai livelli pre pandemia. L’Europa, la più grande area di destinazione del mondo, ha raggiunto il 91% dei livelli pre Covid, supportata da una robusta domanda intraregionale e dai viaggi dagli Stati Uniti. Bene anche l’Africa, che ha recuperato il 92% dei visitatori pr -crisi, e le Americhe, 87%. In Asia e nel Pacifico, la ripresa ha raggiunto il 61% dei livelli di arrivi pre pandemia, dopo l’apertura di molte destinazioni e mercati di origine alla fine del 2022 e all’inizio di quest’anno.
Questi risultati mostrano che il turismo internazionale rimane sulla buona strada per raggiungere l’80-95% dei livelli pre Covid nel 2023. Le prospettive per settembre-dicembre 2023 indicano una ripresa continua, secondo l’ultimo indice di fiducia dell’Unwto, anche se a un ritmo più moderato rispetto all’alta stagione turistica di giugno-agosto. In prospettiva, comunque, la riapertura della Cina e di altri mercati e destinazioni asiatici continuerà a incrementare i viaggi sia all’interno che verso altre parti del mondo.
Secondo l’Unwto, il difficile contesto economico continua però a essere un fattore critico per l’effettiva ripresa del turismo internazionale nel 2023. L’inflazione persistente e l’aumento dei prezzi del petrolio si sono tradotti in costi di trasporto e alloggio più elevati. Questo potrebbe pesare sui modelli di spesa per il resto dell’anno, con i turisti che cercano sempre più un buon rapporto qualità-prezzo, e fanno viaggi più brevi.
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