Corsa a sette per i vertici Unwto

20 Marzo 08:00 2017 Stampa questo articolo

Entra nel vivo la corsa per la successione al ruolo di segretario generale dell’Unwto, l’Organizzazione mondiale del Turismo, che deciderà il successore di Taleb Rifai il prossimo maggio. Dopo le prime domande spedite tra fine 2016 e gennaio 2017, che vedevano solo tre Paesi, Zimbabwe, Georgia e Seychelles, in lizza, salgono ora a sette le candidature ufficiali con l’annuncio dell’interesse anche di Brasile, Messico, Spagna e Corea.

Agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Madrid, l’Unwto si occupa del coordinamento delle politiche turistiche e promuove lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile. Vi partecipano 157 gli Stati membri, sei membri associati e più di 480 membri affiliati in rappresentanza del settore privato, del turismo scolastico, delle istituzioni locali di promozione turistica. L’Italia è membro dal 1978 e oltre alla rappresentanza governativa ne fanno parte come membri affiliati 24 organizzazioni del nostro Paese.

Tutti di alto profilo e grande esperienza gli aspiranti segreteri generali per il periodo 2018-2021, che in queste settimane stanno tenendo incontri e colazioni di lavoro per promuovere la propria candidatura.

Walter Mzembi, il primo ad entrare in corsa, è il ministro del Turismo dello Zimbabwe nonché presidente dell’Africa Travel Association per tre volte. All’interno dell’Unwto ha già ricoperto gli incarichi di executive council member dal 2009 al 2013, e co-presidente delle assemblee generali dal 2013 al 2015.

Viene dalla Georgia, Zurab Pololikashvili l’attuale ambasciatore del Paese presso la Spagna e membro di rappresentanza permanente della Georgia all’interno dell’Unwto.

Márcio Favilla è invece il numero 2 dell’Unwto, ora pronto a prendere le redini del comando. Classe 1958, Favilla è brasiliano, ha studiato economia e sociologia, e dal 2010 lavora per l’Organizzazione mondiale del Turismo come executive director for competitiveness, external relations and partnerships.

Le Seychelles sponsorizzano la candidatura di Alain St. Ange, politico locale che ha profilato la sua carriera sul turismo a partire dal 2009, quando ha cominciato a lavorare anche come direttore marketing dell’arcipelago. Dopo un anno viene promosso come ceo del Seychelles Tourism Board. Nel 2012 è stato nominato presidente della neonata Indian Ocean Vanilla Islands regional Organization, e successivamente, ha ottenuto la guida del ministero del turismo.

Forte dell’esperienza come businesswoman nell’industria dell’information technology, Gloria Guevara, si candida con un curriculum di tutto rispetto anche sul fronte turismo. Messicana, classe 1967, dopo aver lavorato per 15 anni, a vari livelli, per Sabre e Sabre Mexico, è stata anche segretario del Turismo del suo Paese dal 2010 al 2012.

Tentano la scalata al vertice anche Carlos Vogeler, spagnolo, attualmente direttore generale Untwo delle Americhe, e la coreana Young-shim Dho, direttrice in carica della Fondazione per il Turismo sostenibile e la lotta alla povertà dell’Organizzazione mondiale del Turismo.

Voci di corridoio danno al momento St. Ange come favorito. In passato hanno già ricoperto il ruolo di segretario generale personalità sia dell’America latina che dell’Europa quali, Robert Lonati (Francia) in carica dal 1975 al 1985
, Willibald Pahr (Austria) 1986–1989
, Antonio Enriquez Savignac (Messico) 1990–1996
, Francesco Frangialli (Francia) 1997–2009
, e Taleb Rifai (Giordania) 2010–2017.

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L'Autore

Valentina Neri
Valentina Neri

Giornalista

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