Unwto-Wttc, patto globale per la tutela della biodiversità
Il mondo dei viaggi rinnova il proprio impegno per la tutela della natura e delinea un piano per contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità. Lanciato in occasione della Giornata mondiale della Terra 2024, il Wttc rilancia la “Nature Positive Tourism Partnership” di alto livello, composta appunto da World Travel & Tourism Council, da Unwto, l’Organizzazione mondiale del turismo, e da Sha, Sustainable Hospitality Alliance, l’alleanza per l’ospitalità sostenibile.
Sviluppata in collaborazione con la società di consulenza specializzata Animondial, questa partnership vuole essere l’impegno del settore turistico a sostenere l’attuazione del Kunming-Montréal Global Biodiversity Framework (Gbf), il piano per la biodiversità delle Nazioni Unite.
Nello specifico, il piano presenta più di 30 casi di studio di azioni stimolanti provenienti da tutto il mondo, che coinvolgono imprese turistico-ricettive grandi e piccole, agenzie governative nazionali e locali, gruppi della società civile e partenariati intersettoriali, fornendo indicazioni e approfondimenti attuabili. In buona sostanza, questo rapporto non solo evidenzia il legame intrinseco tra biodiversità e resilienza del turismo, ma consente anche alle aziende di diventare esse stesse delle “custodi della natura”.
Secondo Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc, «questa storica partnership con i maggiori player dei viaggi e del turismo è un passo significativo nel nostro viaggio collettivo verso un settore più sostenibile e responsabile. Questo rapporto non è semplicemente una pubblicazione, ma un movimento verso l’integrazione della gestione ambientale al centro delle esperienze di viaggio. Mentre celebriamo la Giornata della Terra, dobbiamo preservare e proteggere le nostre destinazioni. La dipendenza del nostro settore dalla natura, unita alla nostra esperienza nel creare esperienze stimolanti e memorabili, significa che siamo nella posizione ideale per essere guardiani della natura».
Zurab Pololikashvili, segretario generale del Turismo delle Nazioni Unite, ha osservato: «Per anni, il turismo è stato in prima linea nell’integrazione del turismo nella più ampia agenda dell’Onu sulla biodiversità, compreso il sostegno al lavoro del segretariato della convenzione sulla diversità biologica (Cbd). Questa nuova fondamentale collaborazione tra i principali attori globali stabilisce un quadro solido per pratiche sostenibili, che non solo determinano un impatto significativo, ma esemplificano anche il potere degli sforzi congiunti nella conservazione della biodiversità».