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Uragano Helene, voli cancellati in Nord America. E le navi cambiano rotta

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A causa dell’uragano Helene che ieri sera si è abbattuto sulla Florida e si sta spostando verso il Tennessee, le compagnie aeree degli Stati Uniti hanno cancellato e stanno cancellando migliaia di voli ( 1.038 i voli annullati finora e 1.672 quelli in ritardo).

American Airlines ha emesso un avviso di viaggio per gli aeroporti situati nel sud-est degli Stati Uniti e nel Golfo del Messico, anche JetBlue e Southwest Airlines hanno diffuso avvisi simili.

L’aeroporto internazionale di Toronto, non direttamente coinvolto dalla tempesta, ha allertato i viaggiatori su probabili ritardi e cancellazioni a causa delle situazione meteorologica in atto.

Helene, dopo il Golfo del Messico è arrivato, come previsto, in Florida classificato come categoria 3, perdendo leggermente la sua potenza distruttiva. Qui le autorità avevano già proclamato lo stato di emergenza ed esortato i residenti delle zone costiere e lungo il percorso dell’uragano ad evacuare le abitazioni e a recarsi nei rifugi.

Con venti che hanno soffiato fino a 225 km orari, l’uragano ha scaricato forti piogge e il livello del mare potrebbe salire fino a sei metri in alcuni punti della costa.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha “esortato” i residenti a prestare attenzione agli “appelli all’evacuazione” lanciati dalle autorità: «Prendete la cosa sul serio e fate attenzione, ci aspettiamo una tempesta catastrofica, venti e inondazioni in tutto il sud-est, a partire dalla Florida».

Almeno 320.000 famiglie sono rimaste senza corrente nel Sunshine State, che non è il solo colpito dal fenomeno: secondo il PowerOutage.us oltre 12.500 abitazioni sono al buio in Georgia così come altri 15.500 residenti in North Carolina. Problemi anche in South Carolina, con oltre 2.200 famiglie colpite da blackout intermittenti.

CROCIERE IN RITARDO E MODIFICATE

Anche le crociera stanno subendo gli effetti negativi dell’uragano Helene e in alcuni casi hanno dovuto anche modificare alcune rotte.

Carnival Cruise Line ha reso noto che i porti di Tampa, Jacksonville e Port Canaveral sono chiusi e che Carnival Paradise e Carnival Elation, che dovevano tornare a Tampa e Jacksonville, sono rimasti in alto mare per sicurezza, lontane dalla tempesta. La compagnia ha comunicato che il rientro è previsto al massimo per sabato 28 mattina e ha esortato i passeggeri delle partenze del 26 settembre con Elation e Paradise a registrarsi per ricevere avvisi via sms sui loro viaggi in tempo reale.

In ritardo anche Carnival Glory che doveva tornare a Port Canaveral oggi, venerdì mattina, 27 settembre. Ritorno posticipato che causa altro ritardo per la ripartenza programmata per lo stesso giorno.

Problemi anche a PortMiami, aperto, ma non operativo ancora. Ciò ha ritardato la partenza di Carnival Sunrise; Carnival ha dichiarato che la nave sarebbe rimasta ormeggiata a Miami fino a quando le condizioni non miglioreranno.

La chiusura di Port Canaveral ha anche costretto Msc Cruises a ritardare il ritorno della Msc Seashore al porto. La partenza di giovedì 26 della Seashore è stata riprogrammata per oggi.

Diverse navi di Royal Caribbean International hanno sostituito le tappe a Cozumel e Costa Maya con Bahamas e nei Caraibi orientali.

Norwegian Cruise Line Holding, Norwegian Cruise Line, Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises hanno dichiarato che nessuno dei loro itinerari è stato impattato da Helene.

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