Usa, l’architettura di Frank Lloyd Wright patrimonio Unesco
Dallo scorso luglio, l’architettura del XX secolo di Frank Lloyd Wright è entrata nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Otto edifici progettati dall’architetto statunitense, durante i suoi 70 anni di carriera, dichiarati di eccezionale valore universale. Considerato uno dei più grandi architetti americani del Ventesimo secolo, Frank Lloyd Wright ha progettato 1.114 opere architettoniche, tra cui hotel, musei, chiese e case private.
Riuniti sotto la denominazione The 20th-Century Architecture of Frank Lloyd Wright, gli otto edifici sono distribuiti in sei stati, Arizona, California, Illinois, Pennsylvania, New York e Wisconsin, e comprendono: la Casa sulla cascata, lo Unity Temple, la Robie House, il complesso di Taliesin, la Hollyhock House, il complesso di Taliesin West e la Herbert and Katherine Jacobs House.
Solomon R. Guggenheim Museum, New York. Terminata nell’ottobre del 1959, appena sei mesi dopo la scomparsa di Frank Lloyd Wright, la spirale bianca del Guggenheim Museum di New York è famosa quanto le opere d’arte al suo interno. Nonostante sia stato ugualmente criticato e celebrato, il Guggenheim è una delle strutture più famose al mondo e spicca tra gli edifici più importanti degli ultimi anni di carriera di Wright.
Casa sulla cascata (in inglese Fallingwater), Pennsylvania. Nota anche come Casa Kaufmann dal nome del suo proprietario, la villa realizzata sul ruscello Bear Run nei pressi di Mill Run in Pennsylvania nasce da un progetto del 1935 per un commerciante di Pittssburgh che all’inizio la usa come casa per le vacanze per poi donarla nel 1963 al Western Pennsylvania Conservancy, trasformandola in casa museo.
Unity Temple, Oak Park. Costruito tra il 1905 e il 1908, è uno dei primi edifici pubblici negli Stati Uniti realizzati con cemento a vista. Per eliminare rumori e distrazioni provenienti dalla strada, Wright ha eliminato le finestre al livello stradale, lasciando che la luce naturale entrasse dalle vetrate colorate del soffitto e della parte alta delle pareti esterne; le luci artificiali sono accuratamente disegnate secondo semplici motivi geometrici. È considerato tra le strutture più innovative e fantasiose del 20° secolo.
Robie House, Chicago. Terminata nel 1910, l’opera rappresenta una delle massime espressioni della casa della prateria, diventando il simbolo stesso dell’abitazione e dell’ideale del ricovero umano nel libero spazio delle praterie. Carattere principale è lo stretto rapporto tra l’edifico e il contesto circostante.
Complesso di Taliesin, Wisconsin. Iniziato nel 1911, il complesso di Taliesin era la casa, lo studio e il laboratorio di architettura organica di Wrigh. Nascosto tra le colline del Wisconsin, di fronte all’omonimo fiume, il complesso è uno dei primi e migliori esempi dell’architettura organica del maestro di Oak Park con un’integrazione armonica dell’intervento umano sull’ambiente, una sorta di scambio reciproco.
Hollyhock House, Los Angeles. La prima opera californiana dell’architetto commissionata da Aline Barnsdall, una ereditiera del petrolio. La casa doveva essere il fulcro di un complesso di arti culturali su Olive Hill e comprendeva un importante teatro, cinema, residenze per artisti e attività commerciali.
Complesso di Taliesin West, Arizona. Situato nel deserto dell’Arizona Meridionale, fuori dal centro di Scottsdale, e realizzato tra il 1937 ed il 1959, è il quartier generale dell’architetto e il rifugio dagli inverni freddi del Wisconsin, dove viveva. L’edificio si staglia come una lunga linea alle pendici delle McDowell Mountains ed è caratterizzato da muri con varie inclinazioni, per ricalcare i contorni delle montagne dell’Arizona.
Herbert and Katherine Jacobs House, Wisconsin. Costruita nel 1936-1937, è nata da una sfida, quella che Herbert Jacobs, un conoscente Wright, ha fatto all’architetto: progettare e costruire una casa per soli 5mila dollari. Wright accetta e crea una struttura a forma di L con un open space e due camere, mantenendo i costi di costruzione finali a 5.500 dollari. Nel corso dei decenni successivi la casa ha cambiato proprietà ed è stata soggetta a modifiche e interventi di manutenzione, ma un progetto di restauro pluriennale, iniziato nel 1983, ha ripristinato la casa al suo aspetto iniziale. La casa è stata dichiarata monumento storico nazionale nel 2003.
Attualmente ci sono 24 Siti Patrimonio Mondiale Unesco negli Stati Uniti, situati in venti stati e due territori, appartenenti sia al patrimonio naturale che culturale. Tra cui le Missioni di San Antonio in Texas, le Monumentali earthworks di Poverty Point in Louisiana, il Parco Nazionale Vulcani delle Hawaii, la Statua della Libertà di New York , il Parco Nazionale di Olympic di Washington, il Parco nazionale del Grand Canyon in Arizona, l’Independence Hall di Philadelphia e il Parco Nazionale di Yellowstone nel Wyoming.