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Usa, operazione voli trasparenti. E i vettori fanno causa a Biden

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Le compagnie aeree statunitensi fanno causa all’amministrazione Biden per impedire la richiesta di maggiore trasparenza sulle tariffe accessorie che i vettori addebitano ai passeggeri.

American Airlines, Delta, United e altri tre vettori, insieme a Airlines for America, hanno citato in giudizio il Dipartimento dei Trasporti (Dot), affermando che sta andando oltre la sua autorità tentando di “regolamentare le operazioni commerciali private in un mercato fiorente”.

Secondo le compagnie, una nuova regola confonderebbe i consumatori fornendo loro troppe informazioni durante il processo di acquisto dei biglietti. Il Dot ha però dichiarato che “difenderà strenuamente la norma che protegge le persone dalle tariffe spazzatura nascoste e garantisce che i viaggiatori possano vedere il prezzo intero di un volo prima di acquistare un biglietto. Molti viaggiatori aerei rimarranno delusi nell’apprendere che la lobby delle compagnie aeree sta facendo causa per fermare queste pratiche basate sul buon senso”. Secondo il dipartimento, le nuove regole faranno risparmiare ai visitatori più di 500 milioni all’anno.

Il riferimento è alla norma annunciata dal Dipartimento dei Trasporti il 24 aprile scorso e in vigore dal prossimo 28 ottobre che – oltre ai rimborsi per ritardi e cancellazioni – richiede alle compagnie aeree di rivelare in anticipo eventuali costi per il bagaglio e la cancellazione o la modifica di una prenotazione. Le tariffe devono essere mostrate sulla pagina del sito dove è indicato il prezzo del volo.

L’amministrazione Biden dichiara di voler proteggere i passeggeri delle compagnie aeree da commissioni a sorpresa al momento dell’acquisto di un biglietto. Quindi, appunto, la norma impone a vettori e agenti di viaggi di comunicare in anticipo quali tariffe addebitano per il primo o il secondo bagaglio registrato, il bagaglio a mano e per la cancellazione o la modifica di una prenotazione.

“Le compagnie aeree fanno di tutto per informare i propri clienti su queste tariffe – hanno risposto da Airlines for America – La norma sulle tariffe accessorie del Dipartimento dei Trasporti confonderà notevolmente i consumatori che saranno inondati di informazioni che serviranno solo a complicare il processo di acquisto”.

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