Stop, dalla mezzanotte di oggi e per i prossimi trenta giorni, a tutti i voli dall’Europa, a eccezione della Gran Bretagna. Fino ad ora si tratta della misura più dura annunciata dal presidente Donald Trump per combattere l’emergenza da Coronavirus, che arriva dopo l’aumento dei casi e dei decessi per l’epidemia anche negli Usa e dopo, tra le altre cose, la cancellazione dei comizi per la campagna delle elezioni presidenziali di novembre.
Nei giorni scorsi, d’altronde, erano state le stesse compagnie aeree americane a rivedere i propri piani di volo, anche se le riduzioni o le vere e proprie cancellazioni avevano riguardato soprattutto i collegamenti da e per l’Italia. I principali vettori europei, avevano invece continuato ad inserire, se pure operando meno voli, gli Stati Uniti all’interno dei propri schedule.
«L’Unione europea ha fallito nel prendere le stesse precauzioni e restrizioni dei viaggi dalla Cina e da altri punti caldi. Come risultato, un ampio numero di nuovi centri di contagio negli Stati Uniti sono stati seminati dai viaggiatori dall’Europa», ha detto Trump nel corso di una conferenza stampa in streaming dallo Studio Ovale della casa Bianca.
Quindi «per impedire a nuovi casi di arrivare sulle nostre coste, sospenderemo tutti i viaggi dall’Europa agli Usa per i prossimi 30 giorni». Fino ad ora, una misura come il blocco dei voli aveva riguardato solo i collegamenti tra gli Stati Uniti e la Cina.