Era il 9 dicembre quando scrivevamo del suo ingresso in Uvet. Dopo poco più di un mese arriva una notizia inattesa per la sua rapidità: Nicola Bonacchi ha lasciato l’azienda di Luca Patanè.
Il presidente gli aveva attribuito la carica di direttore generale dell’area leisure del Gruppo con il compito di coordinare il network di agenzie, la divisione tour operating (Settemari, Amo il Mondo e Jump) e il settore incoming con Sardatur Holidays e Select Italy.
La nomina del manager ex Alitalia avrebbe dovuto essere funzionale al rilancio dell’attività in una fase complicatissima della vita aziendale con i t.o. di casa che avevano sospeso le vendite dell’inverno e la compagnia di famiglia – Blue Panorama – in concordato preventivo.
Travagliate anche le vicissitudini del polo distributivo con Uvet Travel System che, a maggio scorso, aveva visto Andrea Gilardi lasciarne la guida passando il timone ad Alberto Graziani.
Nel frattempo, dalla Filcams Cgil, è arrivata a fine dicembre la conferma del rinnovo degli ammortizzatori sociali per tutte le società del Gruppo, “che conferma in questo modo – scrive il sindacato – un forte impegno sul mantenimento dell’occupazione”.
L’intenzione dell’azienda, prosegue la nota, è “continuare a investire sia sul versante business travel che sul leisure, smentendo i rumors che si sono sviluppati nelle scorse settimane intorno al destino di Settemari, il cui fermo temporaneo resta legato a un atteggiamento di saving dei costi in una fase difficile del mercato”.
“L’andamento della pandemia continua ad avere un impatto enormemente negativo sulla possibilità delle persone di spostarsi, sia per lavoro che per piacere: serve, quindi – prosegue Filcams Cgil – un ulteriore impegno di governo e Parlamento per tutelare l’occupazione e la competitività di aziende la cui infrastruttura principale è fatta di persone con le loro professionalità e competenze, la cui dispersione, oltre che un dramma sociale, rappresenterebbe anche un danno irreparabile al sistema Italia”.