L’iter per la richiesta di risarcimento, che appare in evidenza sui siti delle maggiori organizzazioni a difesa dei consumatori, prevede la formalizzazione del reclamo entro 10 giorni dal rientro, l’inoltro con apposita raccomandata di una istanza di rimborso all’agenzia di viaggi e al tour operator. Solo quest’ultimo dovrà essere il destinatario finale della richiesta se il consumatore ha acquistato un pacchetto turistico. Sarebbe dunque inutile scrivere al singolo fornitore di servizi. Le organizzazioni a difesa del consumatore ricordano poi di conservare il catalogo e di verificare le condizioni assicurative contemplate dal viaggio o dal soggiorno acquistato. Sebbene negli ultimi anni ci sia stato un forte ridimensionamento di contenziosi e reclami, stando agli ultimi dati utili, quelli del 2015, ammonterebbero a circa 3mila i gravi inadempimenti che nella maggior parte dei casi si concludono con una conciliazione, grazie anche all’intervento delle associazioni di categoria.