by Redazione | 7 Maggio 2021 8:24
Le vaccinazioni sembrano essere la chiave per il rilancio dei viaggi internazionali. L’ultima ricerca di ForwardKeys mostra, per esempio come due destinazioni – Grecia e Islanda – che accoglieranno i visitatori vaccinati quest’estate, dal momento dell’annuncio hanno visto un importante aumento delle prenotazioni di voli in entrata.
Così come tre mercati – Israele, Stati Uniti e Regno Unito – dove le campagne di vaccinazione sono particolarmente avanzate, hanno prenotazioni di voli per l’estero molto maggiori rispetto agli altri Paesi.
La Grecia – che prima di altri ha aperto la strada ad accogliere visitatori vaccinati, guariti dal Covid-19 o con tampone negativo – è stata premiata dalle prenotazioni di voli in arrivo da Stati Uniti e Regno Unito. E per quest’estate è in cima alle preferenze dei viaggiatori britannici: i biglietti confermati per i viaggi tra luglio e settembre sono attualmente il 12% in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
ForwardKeys analizza anche le destinazioni più resilienti in Europa, rivelando che quest’estate sette delle prime dieci città sono greche (completano la top 10 due spagnole e una portoghese), con l’isola di Mykonos in testa, e prenotazioni estive pari al 54,9% dello stesso periodo pre pandemia. Al secondo posto c’è Ibiza (49,2%). A seguire Chania (48,9%), Thira (48,1%), Kerkyra (47,5%), Salonicco (43,7%), Palma di Maiorca (41,2%), Heraklion (36,6%), Atene (33,2%) e Faro (32,8%).
La correlazione tra l’allentamento delle restrizioni di viaggio e le prenotazioni è anche dimostrata dai biglietti aerei emessi dagli Stati Uniti per l’Islanda. Il 26 marzo il governo ha annunciato che tutti i viaggiatori vaccinati sarebbero stati esentati dalle restrizioni all’ingresso e il numero biglietti emessi è salito al 158% rispetto alla settimana equivalente nel 2019.
Il tasso di vaccinazione è determinante per l’outgoing, poiché i viaggiatori acquisiscono fiducia. Le prenotazioni in Europa da Israele, che ha vaccinato oltre il 60% della sua popolazione, sono attualmente al 63% rispetto ai livelli del 2019 e le prenotazioni dal Regno Unito, che ha vaccinato oltre il 52%, sono al 32%.
«Le vaccinazioni sembrano essere la chiave per rilanciare i viaggi internazionali, poiché i paesi che promettono di accogliere i viaggiatori vaccinati vengono ricompensati da un forte aumento delle prenotazioni di voli – ha commentato Olivier Ponti, vp insights di ForwardKeys – Stiamo assistendo a una rinascita della fiducia nei viaggi in uscita dai Paesi in cui è stato introdotto con successo il vaccino. Se le restrizioni venissero allentate sia nei mercati di origine che nelle destinazioni, ci sarebbero motivi per ulteriore ottimismo, perché c’è una forte domanda repressa e, durante la pandemia, le persone si sono mostrate disposte a effettuare prenotazioni con un preavviso significativamente più breve del solito».
E difatti, attraverso Itb Berlin, i ceo del settore dei viaggi ribadiscono ai governi la necessità di espandere la capacità di vaccinazioni e test per garantire riaperture e viaggi sicuri. La pandemia ha colpito e continua a colpire tutte le parti del settore dei viaggi: compagnie aeree, tour operator, agenzie di viaggi, industria alberghiera, compagnie di crociera, fornitori di tecnologia, Ota, associazioni turistiche.
Norbert Fiebig, presidente della German Travel Association, chiede l’introduzione di un certificato di vaccinazione digitale riconosciuto a livello internazionale e una procedura di test uniforme per consentire di viaggiare in sicurezza il prima possibile. Mark S. Hoplamazian, presidente e ceo di Hyatt, considera la vaccinazione, i test e il tracciamento dei contatti la chiave. Per Dara Khosrowshahi, ceo di Uber, la sicurezza è fondamentale e chiede di espandere le vaccinazioni Covid. Secondo Gloria Guevara Manzo, presidente e ceo del World Travel and Tourism Council (Wttc), oltre a un certificato di vaccinazione digitale riconosciuto a livello internazionale, protocolli di mobilità internazionale efficienti potrebbero aiutare a riavviare i viaggi internazionali. Patrick Andrae, ceo di HomeToGo, chiede che le case vacanze riaprano per prime, in quanto tra i tipi di alloggio più sicuri.
Ciò che è chiaro dalle dichiarazioni di questi leader è che con misure di sicurezza complete, capacità di test e numeri crescenti di vaccinazioni, la ripresa può esserci. Ora spetta ai responsabili politici offrire al settore presto nuove prospettive.
Anche l’Italia punta sui vaccini e accelera il piano: il 10 maggio aprono le prenotazioni per vaccinare gli over 50 nati fino al 1971, e soprattutto alcune destinazioni, come le isole minori, puntano a vaccinare a breve il 100% dei residenti per essere totalmente Covid free. C’è già riuscita Procida, prima isola italiana libera dal coronavirus[1].
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