Vaccini in vacanza, via libera di Figliuolo
La quadratura del cerchio è stata raggiunta. In maniera del tutto insperata è arrivato l’ok alla somministrazione dei vaccini contro il Covid anche in vacanza. A stabilirlo colui che, fino a poco tempo fa, si era detto fermamente contrario: il commissario straordinario all’emergenza, Francesco Figliuolo.
In un’intervista a Radio 24, ha spiegato come la Conferenza delle Regioni avesse chiesto l’autorizzazione a fare, in casi particolari, la seconda dose nei luoghi di villeggiatura. «Ho appena firmato la risposta, per la struttura va bene, ci stiamo organizzando e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi», ha detto il generale.
«I vaccini in vacanza – ha poi aggiunto – sono più uno spot che una necessità, vista anche la flessibilità nella prenotazione della seconda dose per non farla coincidere con il periodo delle vacanze. Ma se questo dovesse avvenire, le Regioni si stanno impegnando per far sì che il vaccino si possa fare in un’altra regione. I sistemi informativi saranno allineati perché la registrazione avvenga in modo corretto».
LE REGIONI: «SIAMO PRONTI». Nel frattempo, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha annunciato in un post su Facebook: «È appena arrivata la lettera del generale Figliuolo che autorizza i richiami dei vaccini nelle regioni dove si è in vacanza, come il Piemonte aveva chiesto».
Anche il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha commentato la notizia: «Poco fa è arrivata la comunicazione del commissario che autorizza la somministrazione delle seconde dosi di vaccino nelle regioni dove si va in vacanza per un lungo periodo. La Liguria lo aveva chiesto per prima insieme al Piemonte, grazie all’accordo firmato con il presidente Cirio. Già nelle prossime ore metteremo a punto gli ultimi aspetti tecnici. Siamo pronti a partire».
Prontissima anche la Sicilia, che ha accolto con entusiasmo la missiva di Figliuolo: «Si tratta dell’ennesima dimostrazione della buona collaborazione tra Regioni e struttura commissariale. Dopo isole minori, comunità montane e classi di età under 50, possiamo dire che la Sicilia ha fatto da apripista. Ora ci metteremo subito al lavoro – ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza – Chi viene in Sicilia per l’estate sa che avrà un’opportunità in più».
Nelle prossime ore apprenderemo maggiori dettagli su eventuali regole e paletti alla somministrazione delle seconde dosi dei vaccini in vacanza.