Valtur, la protesta dei lavoratori a Milano
Alla vigilia dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico con i sindacati, previsto per venerdì 15 marzo, i lavoratori Valtur sono scesi in piazza a Milano, davanti alla sede dell’azienda in via del Conservatorio. La protesta – nata dalla preoccupazione per il blocco delle prenotazioni estive e la richiesta di concordato con prenotazione da parte della società di proprietà dell’Investindustrial di Andrea Bonomi – è andata in scena in modo coreografico al grido di “Siamo gente Valtur”, tra le bandiere con il simbolo dei villaggi turistici e quelle rosse della Filcams Cgil.
A Milano, come scriveva nei giorni scorsi il Corriere della Sera, a temere per il posto di lavoro sono un centinaio di dipendenti a tempo indeterminato e una cinquantina di lavoratori stagionali.
La società avrebbe registrato un passivo di circa 80 milioni con un deficit patrimoniale di quasi 57 milioni. «Ma attenzione — sottolinea al corsera Luigi Brianzi della Filcams Cgil — perché soltanto 25-30 milioni sono relativi a perdite gestionali. Sia la scorsa estate, che questo inverno, i risultati sono stati ottimi con riempimento medio dell’80%. Basterebbero circa 20 milioni per affrontate la stagione estiva».
Da Peppe Quintale, comico e conduttore che (come molti, Rosario Fiorello incluso) iniziò la sua carriera proprio nei villaggi Valtur, celebri per l’animazione di qualità, è arrivato l’endorsement alla protesta con un messaggio su Facebook: «Vicino a tutti i miei amici di una vita. Ennesima razzia nei confronti di una grande azienda italiana. Arrivano, promettono, fanno i loro giochetti, prendono e scappano col bottino».
E mentre è fissata in queste ore la data per la messa all’asta di proprietà (tra cui i villaggi di Favignana e Capo Rizzuto) e partecipazioni societarie della vecchia Valtur in amministrazione straordinaria, l’inserto economico Affari&Finanza del quotidiano La Repubblica getta un’ombra sul futuro del Tanka Village in Sardegna: la struttura sarebbe uscita da piani dell’azienda e ci sarebbe in vista la risoluzione del contratto con l’Enpam, proprietario del villaggio turistico di Villasimius. A questo punto, sarebbe probabile una gara per individuare un nuovo gestore che garantisca l’apertura estiva.