Variante Omicron, Usa verso una nuova stretta sugli arrivi
Con il diffondersi della nuova variante di Covid-19, detta Omicron, anche gli Usa hanno annunciato una stretta agli ingressi nel Paese. Secondo quanto anticipato dal Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) e della Casa Bianca, infatti, nelle prossime ore verranno emanate nuove regole che prevedono per tutti i viaggiatori in ingresso la certificazione di negatività a un test molecolare anti Covid effettuato entro 24 ore dalla partenza per gli Usa (a prescindere da nazionalità e status di completa vaccinazione).
L’amministrazione Biden, inoltre, starebbe valutando la controversa proposta di imporre a tutti i viaggiatori, compresi i cittadini americani, un obbligo di quarantena di una settimana. Al vaglio, infine, anche l’obbligo di ripetere il test entro tre o cinque giorni dall’arrivo.
Sul piano interno, invece, Washington estenderà l’obbligo di indossare la mascherina su aerei, treni e trasporti pubblici, fino al prossimo 18 marzo. Tra le altre norme è prevista la somministrazione della terza dose a “tutti gli adulti”, la distribuzione di test gratuiti fai-da-te alle famiglie, l’aumento delle misure di protezione nei luoghi di lavoro, un incremento della campagna vaccinale per i giovani, a partire dai 5 anni, per mantenere aperte le scuole.
Ha dichiarato il presidente americano: «È un piano che penso dovrebbe unirci. So che il Covid-19 ci ha molto divisi. In questo Paese, è diventato una questione politica, il che è molto triste – ha detto il presidente, Joe Biden – Non dovrebbe esserlo, ma lo è stato. Ora, mentre sta arrivando l’inverno e affrontiamo la sfida di questa nuova variante, questo è un momento in cui potremmo lasciarci alle spalle le divisioni, spero. Questo è un momento in cui possiamo fare quello che non siamo stati in grado di fare abbastanza durante la pandemia, far sì che il paese si riunisca, unire la nazione in uno scopo comune».