Vendita Air Italy: i sindacati chiedono gli aiuti di Stato

10 Aprile 10:38 2020 Stampa questo articolo

Un incontro urgente con governo e Air Italy per conoscere gli esiti del bando di vendita della compagnia e dare un futuro ai suoi 1.453 lavoratori. Il tutto dopo che, stando a quanto riferito dalla compagnia, nelle scorse settimane sarebbero arrivate ai commissari Enrico Laghi e Franco Lagro alcune manifestazioni di interesse per “l’acquisizione dei complessi aziendali”, tra cui quella del Gruppo americano UsAerospace Partners.

«La compagnia va inserita nell’ambito della complessiva ristrutturazione a livello nazionale del settore – ha detto Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil – Abbiamo chiesto un incontro urgente ai liquidatori per farci illustrare le manifestazioni d’interesse, ma a oggi ancora non siamo stati convocati. L’unica cosa che sappiamo è che le manifestazioni d’interesse sono relative solo ad alcuni pezzi dell’azienda».

Come detto, sul fronte aviation, tra i potenziali acquirenti del vettore, ci sarebbe sul fronte aviation UsAerospace Partners, già in corsa per Alitalia, e interessata anche a costituire una compagnia aerea cargo in italia con il brand WOW air. Inoltre, ci sarebbe il fondo H-Eli di Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, supportato dal fondatore della “prima” Air Italy, Giuseppe Gentile.

Per il polo manutentivo, invece, si sarebbe fatta avanti la Geasar, società gestore dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda e proprietaria dei beni immobili dello scalo. L’idea – secondo quanto riportano le indiscrezioni – sarebbe quella di creare un polo manutentivo d’eccellenza, a disposizione delle compagnie aeree di tutto il mondo.

 

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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