Potrebbe esserci l’ennesima proroga nella vicenda senza fine dell’acquisto di Alitalia. Secondo Il Sole 24 Ore, sarebbe quasi certo lo slittamento al 30 giugno della scadenza relativa alla presentazione delle offerte per rilevare la compagnia aerea nazionale.
Una decisione motivata dal fatto che, a pochi giorni dal termine del 15 giugno, non sarebbero arrivate nuove opzioni. La stessa Lufthansa, accreditata come possibile offerente industriale dell’ultim’ora, starebbe temporeggiando per capire esattamente la condizione dei conti del vettore (le ultime stime parlano di almeno 1 milione di euro di perdite al giorno).
Dal canto suo, Ferrovie dello Stato, l’unico soggetto ad aver presentato un’offerta ai commissari per rilevare le attività di Alitalia avrebbe difficoltà a trovare entro i termini stabiliti un accordo con il quarto partner industriale in grado di mettere mano pesantemente al portafogli.
Ad oggi, infatti, la cordata guidata da Fs avrebbe ricevuto adesioni per circa il 60% del capitale (l’equivalente di 900 milioni di liquidità), di cui il 30% ad appannaggio di Fs, il 15% di Delta (il secondo partner industriale) e la stessa quota al ministero dell’Economioa e delle Finanze. Risultato: a conti fatti, il quarto partner dovrebbe acquisire il 40% del capitale newco, pari a circa 600 milioni di euro.
Ma non è tutto, perché nelle ultime ore si è addirittura ventilata l’ipotesi di far slittare i termini al 31 ottobre quando, a chiusura della stagione estiva, sarà possibile quantificare i benefici delle vendite di biglietteria nel periodo di picco e valutare l’effettivo appeal dell’ex vettore di bandiera tra i potenziali partner industriali.