Conto alla rovescia per la privatizzazione di Ita Airways con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri) che regolerà la cessione della compagnia aerea di bandiera. Un decreto che spalanca le porte a Lufthansa chiudendole definitivamente al fondo Certares (che aveva ottenuto le trattative in esclusiva a settembre scorso, ndr) e che sancisce come gli acquirenti futuri potranno – partendo da una quota di minoranza – acquisire anche il 100% del vettore.
Il testo, infatti, stabilisce che “la cessione della partecipazione in Ita è effettuata tramite trattativa diretta” ed è “limitata ai soggetti che singolarmente o nell’ambito di un raggruppamento hanno partecipato alla procedura”. Ovvero, la procedura è aperta solo per chi ha manifestato il suo interesse quasi un anno fa: Lufthansa, Msc, il fondo Certares e Indigo Partners. Ma il decreto mette fuori gioco il fondo statunitense Certares segnalando che “nell’ambito degli offerenti deve essere necessariamente presente una compagnia aerea che deve acquisire la maggioranza del capitale oggetto di ciascuna fase dell’operazione”. Certares, infatti, aveva giocato tutta la sua partita proponendosi come unico azionista di riferimento, mentre i vettori Delta Air Lines e Air France avrebbero agito in un primo momento solo in qualità di partner commerciali.
LE SCELTE DEL GOVERNO
Nei prossimi giorni, quindi, è attesa la manifestazione d’interesse del Gruppo tedesco per il 40% delle azioni del vettore controllata ad oggi in toto dal ministero dell’Economia. A quel punto le due parti dovrebbero firmare un memorandum of understanding.
Il decreto, inoltre, stabilisce che “il prezzo di acquisto della partecipazione tiene conto del valore del patrimonio netto di Ita, come risultante dal bilancio della società, dalle relazioni finanziarie intermedie e dalle stime di chiusura dell’esercizio prodotte da Ita. L’acquisizione della partecipazione può essere rappresentata, in tutto o in parte, dalla sottoscrizione da parte dell’acquirente di uno o più aumenti di capitale, anche riservati, deliberati da Ita”.
Il governo Meloni, inoltre, intende assegnare un ruolo decisivo al piano industriale del compratore proteggendo, però, gli aeroporti chiave italiani (Roma Fiumicino, Milano Linate, Malpensa e Catania) e favorendo coloro che garantiranno “l’ingresso in mercati strategici e l’incremento delle rotte a lungo raggio”. “Al ministero dell’Economia sono riconosciuti adeguati poteri di controllo sulla gestione e il diritto di gradimento su nuovi azionisti”, specifica infine il dpcm.
Secondo le ultime indiscrezioni, Lufthansa dovrebbe entrare in Ita con una quota tra il 35 e il 40% e l’ingresso operativo dovrebbe avvenire in estate.
I VOLI PER GLI USA
Da poco prima di Natale, infine, sono già in vendita i biglietti per i voli diretti Roma Fiumicino-Washington e Roma Fiumicino-San Francisco di Ita. La rotta per San Francisco sarà operata dal 1° luglio al 30 luglio con 3 frequenze settimanali ogni martedì, sabato e domenica con partenza dall’aeroporto di Roma Fiumicino alle ore 9.35 e arrivo all’aeroporto Internazionale di San Francisco alle ore 13.15. Dal 2 agosto al 28 ottobre 2023 l’operativo sarà ogni mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica.
Il volo per Washington-Dulles sarà operato dal 2 giugno al 2 luglio 2023 con 5 frequenze settimanali ogni lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica con partenza dall’aeroporto di Roma Fiumicino alle ore 10.20 e arrivo all’aeroporto Internazionale di Washington-Dulles alle ore 14.20. Dal 4 luglio al 30 luglio 2023 l’operativo sarà ogni martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica. Dal 1° agosto al 28 ottobre 2023 invece l’operativo diventerà giornaliero.