Vendita Ita, il Mef non lascia andare Lufthansa

Vendita Ita, il Mef non lascia andare Lufthansa
08 Novembre 10:02 2024 Stampa questo articolo

Si tratta a oltranza per sbloccare l’impasse. Nella vicenda Ita Airways-Lufthansa, che sta assumendo aspetti anche grotteschi, scendono di nuovo in campo i “big boss” delle due parti. Si incontrano in queste ore a Roma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, per trovare una via uscita da quel vicolo cieco nel quale i due “promessi sposi” si sono infilati a poche ore dall’invio all’Antitrust Ue dei remedies stabiliti di comune accordo.

Il nocciolo del problema sarebbe la richiesta di Lufthansa di ottenere uno “sconto” che – secondo le indiscrezioni apparse anche sulle agenzie di stampa oscillerebbe tra i 10 e i 90 milioni di euro – nella seconda tranche di pagamento di 603 milioni di euro. Un versamento nelle casse di Ita a completamento dell’accordo che nella prima fase ha già fissato il versamento di 325 milioni di euro per l’acquisizione del 41% della compagnia aerea italiana.

I tedeschi ritengono, infatti, che nel corso di quest’ultimo periodo, vista anche la congiuntura generale del trasporto aereo, ci sia stato un inevitabile deprezzamento. Dal Mef ribattono che il buon andamento operativo di Ita Airways, che può vantare in cassa una liquidità di oltre 400 milioni di euro, attesta esattamente il contrario e comunque non si può riaprire un’operazione che assumerebbe le sembianze di una svendita inaccettabile.

Per aggiornare al ribasso il valore di Ita, Lufthansa ha richiamato una clausola dell’accordo di inizio luglio, prendendo in considerazione e come riferimento il quarto trimestre 2024, periodo nel quale solitamente diminuisce la cassa delle compagnie aeree. Per questo avrebbero chiesto di scontare dal prezzo gli investimenti effettuati per il rinnovo della flotta aerea. Calcolatrice alla mano, sul prezzo complessivo di 829 milioni, lo sconto che sarebbe stato richiesto da Lufthansa è su una quota dei restanti 504 milioni da versare direttamente al Mef.

Di fatto il tempo stringe: a Bruxelles il team dell’Antitrust Ue ha dato ancora pochi giorni per ricevere la documentazione con i remedies dai quali dipende il via libera definitivo all’operazione: entro l’11 novembre il dossier deve arrivare con le firme dei due “sposi”.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Ita Airways

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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