Vendita Ita, le tappe della trattativa tra governo e Certares

Vendita Ita, le tappe della trattativa tra governo e Certares
06 Settembre 12:36 2022 Stampa questo articolo

Questione di ore e la trattativa per la vendita di poco più della metà di Ita Airways – tra il ministero dell’Economia e Finanze italiano e il fondo Certares – entrerà nel vivo. La cordata guidata dal fondo Usa assieme ad Air France-Klm e Delta presenterà un piano industriale che prevede l’ingresso di nuovi aerei in flotta e più assunzioni, secondo quanto riferiscono fonti vicine al dossier, e entrambe le parti (Certares e governo Draghi) sarebbero intenzionate a procedere velocemente alla chiusura delle trattative con la redazione del contratto, dello Statuto e delle eventuali penali a garanzia del rispetto dell’intesa.

Le prime indiscrezioni parlano di un incremento della flotta a 80 aerei nel primo anno di piano, nel 2023, e a 120 aeromobili nel 2024 – avvicinandosi così ai numeri della vecchia Alitalia – oltre a 1.500 assunzioni previste per il prossimo anno, che porterebbero i dipendenti a quota 5mila. L’obiettivo operativo di Certares, inoltre, sarebbe quello di espandere il network di Ita verso il mercato del Nord America.

Dopo la definizione dell’accordo si lavorerà all’aumento di capitale di 650 milioni di euro da parte del Mef – 400 milioni entro l’anno e 250 milioni entro marzo 2023 – e di 600 milioni da parte di Certares, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. Il closing avverrà comunque sotto il prossimo governo che uscirà dalle elezioni del 25 settembre, anche perché bisognerà attendere il via libera dell’Antitrust europeo.

Resta confermato, per il momento, il tema delle partecipazioni con Certares che entrerebbe nel capitale di Ita Airways con il 50% più una azione, con lo Stato italiano che manterrà il 49,9% delle azioni. In un secondo momento sarà definita l’evoluzione dei partner commerciali Air France-Klm e Delta verso un ipotetico investimento diretto.

Secondo l’Ansa, infine, su governance e acquisizione si lavorerà per la messa a punto dei dettagli: “la tempistica dell’aumento di capitale, che porterà il valore di Ita a quota 1.950 milioni, e le scadenze del pagamento che è previsto essere fatto a rate. Nel frattempo i sindacati hanno già chiesto di essere convocati dal governo «per capire meglio i contenuti dell’offerta» di Certares e fare le proprie valutazioni”.

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Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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