Veneto, si riparte dai big data e da 18 milioni per le imprese
L’Osservatorio del Turismo regionale del Veneto ha ora anche la sua piattaforma digitale. Online all’indirizzo osservatorioturismoveneto.it, raccoglie le risorse dell’osservatorio ideato nell’ambito del Piano Strategico del Turismo Veneto, e regolato da un protocollo d’intesa che conta 40 sottoscrittori. L’obiettivo è disporre di informazioni continue e attendibili, di analisi puntuali dei dati, di conoscenze effettive dell’evoluzione dei fenomeni turistici, per poter prendere decisioni mirate e incisive e affrontare la sfida della competitività.
UN BANDO DA 18,5 MILIONI PER LE AZIENDE. La piattaforma evidenza la collaborazione tra Regione e sistema camerale: «Ci attendiamo molto dal 2021 e dobbiamo essere pronti perché la concorrenza è sfrenata da parte dei Paesi vicini – sottolinea il presidente di Unioncamere Veneto Mario Pozza – Tra pochi giorni uscirà anche un bando da 18,5 milioni per gli imprenditori colpiti dalla pandemia che potranno richiedere ristori. E i Mondiali di sci in arrivo sono una vetrina importatissima».
Ma Pozza non manca di mandare sue raccomandazioni al governo: «Mi auguro che a Roma ci ascoltino, perché abbiamo bisogno di essere competitivi anche nelle infrastrutture, e noi lavoreremo su questo».
ALLA RICONQUISTA DEI TURISTI. Non solo raccolta di dati: raccogliere il sentiment dei visitatori e programmare il futuro anche secondo le necessità evidenziate da un turismo che cambia è missione fondamentale secondo l’assessore regionale al turismo, Federico Caner. Un orizzonte temporale c’è, il 15 febbraio: per quella data si auspica l’apertura della montagna invernale: «La conferenza delle regioni ha approvato il protocollo per sciare in sicurezza nelle aree gialle e arancioni – ribadisce Caner – I dati dei contagi sono in discesa e dunque ci auguriamo che si possano riaprire gli impianti. Questo significherebbe ricominciare a crescere con gli arrivi, dal mercato italiano, già tornato l’estate scorsa e che dobbiamo riconquistare, e poi quello di prossimità».
«Ricordiamo che Germania, Austria e Svizzera totalizzano circa la metà dei flussi stranieri. Certo, il blocco dei voli internazionali ci mette in difficoltà nelle città, ma abbiamo lago, montagna e mare per cui gli europei sono un riferimento». La regione sta pensando a una promozione con i vettori, in primis di prossimità e poi gli extra europei. «Ci attendiamo un 2021 migliorativo verso il 2020, l’estate sarà positiva», aggiunge Caner.
I DETTAGLI DELLA PIATTAFORMA. Sono quattro le sezioni della piattaforma: un’area notizie con informazioni d’attualità sul turismo; un’area documentale con report periodici dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto, del Sistema informativo regionale del turismo, del Centro Studi di Unioncamere, i dati mensili raccolti da The Data Appeal Company su sentiment e reputazione on line e le indagini di Università e centri studi sulle destinazioni venete; la terza area è dedicata alla visualizzazione di dati e indicatori in forma dinamica e interattiva e dei contenuti pubblicati online relativi al Veneto e alle sue destinazioni; infine l’area Trend, dedicata alle analisi predittive, sulla base di diverse fonti come Unwto, Enit, centri studi e, in prospettiva, anche attraverso l’integrazione di dati sulla performance del settore ricettivo o di altri comparti come l’aeroportuale.